"La Forsempronese è forte, ha più gamba di noi ed è stata brava a portarsi in vantaggio mettendo così la partita su binari più congeniali alle sue caratteristiche: oggi è superiore alla Maceratese". È l’analisi di Giuseppe Sfredda, direttore sportivo della Maceratese, sulla sconfitta di domenica dove, ancora una volta, l’Helvia Recina è diventato terreno di conquista per gli altri. "Gli avversari – aggiunge il diesse – hanno sottolineato i nostri problemi e la sconfitta è più merito loro che demerito nostro". Ma è indubbio, e non dalla sfida con i pesaresi, che i biancorossi hanno delle criticità. "Abbiamo delle trattative – spiega – e adesso vogliamo correggere l’organico sapendo che oggi non è più possibile commettere errori. Ci saranno uscite ed entrate funzionali alla squadra. Cerchiamo di fare qualcosa in tutti i reparti, del resto era già stato detto che la Maceratese doveva essere completata".
Ma al di là del mercato serve ritrovare la via perché il calendario propone delle sfide da non sbagliare, a partire dalla prossima in casa del Porto Sant’Elpidio. "Dobbiamo fare tesoro degli errori commessi e, come detto, cercare di aggiustare sul mercato, per quel che si può, l’organico dove è più urgente. In attacco facciamo tanta fatica, poi adesso non aiutano di certo le assenze di Casimirri e Loviso che pesano in un organico non ben amalgamato".
Venerdì alle 17 nell’auditorium Unimc, in via Padre Matteo Ricci, si parlerà su “La Maceratese e... Macerata 1922- 2022: cento anni di storia". Dopo i saluti di Stefano Pollastrelli, direttore del dipartimento di Giurisprudenza, e di Giovanni Orlandi, presidente degli Amici della Rata, si susseguiranno gli interventi di Mario Baldassarri, Carlo Cambi, Nello Malizia, Giancarlo Nascimbeni, Enrico Maria Scattolini, Maurizio Verdenelli. All’incontro, coordinato da Benedetto Verdenelli, parteciperanno anche i rappresentanti dell’amministrazione comunale.