"La Recanatese si salverà Ha le qualità per riuscirci"

Il diesse Cossu sulla squadra giallorossa dopo il ko interno con il Fiorenzuola "Ho visto formazioni con mezzi tecnici inferiori a quella di Pagliari"

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Lo scivolone con il Fiorenzuola si deve necessariamente mettere alle spalle, anche se gli strascichi non sono semplicissimi da smaltire. Ovviamente la conseguenza più pesante è legata alla classifica considerando che le contemporanee vittorie di Alessandria ed Olbia non hanno certamente rallegrato la domenica dello staff giallorosso, pur se l’exploit dei sardi ad Imola consente di continuare a vedere i romagnoli ad un tiro di schioppo. Hanno invece perso la Fermana, il Montevarchi e tra le pericolanti ormai va anche annoverata la Vis Pesaro, in crisi nera e peggior attacco del campionato con appena 6 reti realizzate proprio come i leopardiani. Alessandro Cossu, direttore sportivo, segue con attenzione questo torneo ed il suo giudizio non è intaccato dal ko di sabato: "la Recanatese – ci dice – ha pagato come nella normalità delle cose il fatto di essere una matricola che doveva adattarsi alla categoria, ma rammento sempre che è guidata in panchina da un allenatore che la serie C la conosce meglio di tutti. È inoltre un grande lavoratore, sa benissimo che soltanto l’impegno quotidiano può portare i risultati sperati anche con un organico formato da giocatori che per la gran parte vengono dalla D".

Sono trascorse 12 giornate ed ormai si può avere un’idea complessiva dei valori espressi dal campionato e conseguentemente della collocazione che può avere la Recanatese. "Credo che alla distanza i giallorossi possono guadagnare una classifica più tranquilla, ne hanno i mezzi e le possibilità. Ho visto delle compagini che hanno una qualità tecnica inferiore. Teniamo conto però che parliamo di un campionato molto livellato, dove nessun risultato è scontato e nel quale l’atteggiamento e l’approccio alle partite sono sempre decisivi".

La Recanatese ha recriminato molto sul gol subito, costato tra l’altro pure un’espulsione: "E’ un episodio sul quale mi sembra che non ci sia davvero nulla da interpretare. Il fuorigioco è assolutamente palese e l’errore della terna è stato evidentissimo. Magari dalla tribuna non si sarà notato molto, ma dalla panchina e ancora di più dalla linea laterale non si poteva non vedere. L’assistente ha indubbiamente preso una svista, non ci sono dubbi".

Il calendario adesso per i giallorossi è davvero proibitivo con la trasferta di Gubbio, le gare casalinghe con Rimini e Reggiana inframezzate dallo scontro diretto del 26 novembre a Montevarchi. "Non ci sono dubbi che sono gare sulla carta molto difficili, ma anche per quello che dicevo prima non mi fascerei la testa prima del tempo. Domenica al Barbetti sarà dura, ma in Coppa Italia i giallorossi se la sono giocata alla pari e non credo che sia nelle corde di Pagliari snaturare il proprio atteggiamento e giocare in modo remissivo. Il Gubbio è forte ed anche se viene dal pesante ko di Cesena è una delle sicure candidate per la vittoria finale, ma sono certo che contro questo avversario Sbaffo e compagni sapranno offrire una prova all’altezza delle aspettative".

Andrea Verdolini