"L’Italia ha giocato bene, le vanno fatti i complimenti. Resta però il rammarico"

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Nel 2019, dopo aver vinto l’argento europeo in Francia, il coach Alberto Giuliani e i suoi ragazzi della Nazionale slovena vennero accolti in patria da veri eroi, con un autentico bagno di folla rimasto memorabile. Magari anche stavolta sarà così, ma intanto ieri il tecnico settempedano era già a Resovia per riprendere in mano l’Asseco, cioè la sua formazione di Club con la quale si appresta ad affrontare – da protagonista – il massimo campionato polacco. Da Katowice, sede della finale europea giocata contro l’Italia, a Rzeszow ci sono poco più di 200 chilometri; siamo nel sud della Polonia. Lui qui è ormai di casa e, nonostante abbia estromesso dalla finalissima proprio la Nazionale polacca, ha ricevuto numerosi complimenti dalla stampa e dagli ambienti pallavolistici di quel Paese per il gioco espresso in campo dalla sua Slovenia.

Coach Giuliani, il giorno dopo quali sentimenti percorrono il suo stato d’animo?

"E’ chiaro che a dodici ore dalla partita, e quindi dalla sconfitta, resta il rammarico per l’occasione persa di poter vincere l’Europeo. Ma a mente fredda ti rendi conto anche dell’impresa compiuta per arrivare alla medaglia d’argento".

In che senso?

"Beh, innanzi tutto ci siamo confermati in finale. In secondo luogo la Slovenia e l’Italia si sono lasciate alle spalle squadroni incredibili come Francia, Polonia, Russia".

In finale eravate in vantaggio per 2 set a 1 e anche nel punteggio del quarto set, poi cosa è successo?

"L’Italia ha giocato bene, le vanno fatti i complimenti. Sia per l’età, sia per il percorso di crescita compiuto durante il torneo, la squadra azzurra è arrivata all’atto finale in condizioni migliori delle nostre. Alla fine la Slovenia ha pagato il prezzo di aver speso tante energie fisiche e mentali nella difficile semifinale contro la Polonia".

Pure la Nazionale slovena, comunque, ha fatto progressi notevoli con lei in panchina: è d’accordo?

"In effetti credo che ci sia stata una progressione fantastica da parte di un gruppo di ragazzi straordinari. In tre anni abbiamo conquistato due argenti europei, siamo arrivati quarti alla recente Volley Nations League e abbiamo raggiunto il settimo posto nel ranking internazionale. Risultati che ci inorgogliscono, anche se non sono stati coronati dall’oro di Katowice, che sarebbe stata la classica ciliegina sulla torta".

Cosa vi siete detti con l’amico Fefè De Giorgi?

"In questi giorni abbiamo trascorso parecchio tempo insieme parlando molto di pallavolo. Ma se io sono andato bene, ritengo che lui sia andato benissimo, avendo fatto un grande lavoro".

Che ne pensa di questa Italia? "Tutti ragazzi di qualità, che giocano ad altissimo livello e hanno margini di crescita notevoli. Era destino che avessero vinto loro, il 2021 è l’anno dei colori azzurri. Mi piace credere questo...", conclude sorridendo coach Giuliani.

Mauro Grespini