"Recanatese, vogliamo il massimo Ma ce la giocheremo senza ansia"

Camilletti e il sogno della C: "Anche Guzzini mi ha detto di cominciare a pensare alla prossima stagione"

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di Andrea Verdolini

Lo straordinario momento della Recanatese (più 5 sulla seconda, 10 punti di margine sulla terza, 6 vittorie consecutive, un cammino da record) non esalta nessuno. Anzi, più che mai, questi exploit si vivono con estrema tranquillità: "Certo ci godiamo il momento – dice il vicepresidente Angelo Camilletti –, ma senza illusioni e con molta serenità. La qualità delle prestazioni e la loro continuità ci fanno guardare al futuro con estrema fiducia: posso dire che in tanti anni di calcio ciò che sta offrendo questa squadra è qualcosa di unico e sproniamo i ragazzi a fare sempre meglio, ma senza troppe ansie nel senso che in fondo non siamo costretti a niente. Pur volendo fortemente il massimo non abbiamo obiettivi che dobbiamo raggiungere costi quel che costi".

Un tasto sui cui battiamo spesso è quello del pubblico: si vorrebbe una presenza maggiore al Tubaldi e cosa si potrebbe fare in tal senso?

"La premessa è che nelle stagioni pre-pandemia eravamo al quinto posto come presenza di spettatori allo stadio nel nostro girone. Spesso anzi la tribuna riservata ai nostri tifosi era sold-out in prevendita. Abbiamo constatato questo calo ma moltissimo dipende proprio dalla situazione che stiamo vivendo che tra l’altro non ci consente di mettere in vendita più di 160-170 tagliandi ed il settore ospiti non lo possiamo occupare. Non di rado abbiamo dovuto giocare di mercoledì o di sabato e anche questo non favorisce l’affluenza. Mi capita sovente di sentire degli appassionati che vorrebbero venire allo stadio ma hanno dei timori per eventuali assembramenti. Detto questo, con la collaborazione dell’assessore Francesco Fiordomo, stiamo anche studiando delle agevolazioni che riguardano i nostri tanti tesserati del vivaio e le loro famiglie. Dispiace per i nostri giocatori che meriterebbero una grande cornice".

Avete davvero la sensazione che possa essere l’"anno domini" viste anche le problematiche di quelle che dovevano essere le vostre antagoniste?

"Guardando la classifica qualcosa di strano c’è ma dobbiamo pensare a noi stessi. Non nascondo che qualche pensiero non si può non fare e faremo di tutto per concretizzarlo ma senza forzature e lasciando lavorare il gruppo in armonia".

Infine, lei che ci è a contatto quotidiano, come sta vivendo questo momento il patron Adolfo Guzzini, sempre vicinissimo ai suoi colori del cuore...

"Ieri (venerdì ndr), vedendo insieme l’allenamento mi ha detto per la prima volta di iniziare a pensare a come affrontare le questioni in caso si avverasse questo sogno. In vista dell’anno del centenario (che cadrà nel 2023, ndr) il raggiungimento di un traguardo storico deve essere onorato assolutamente a Recanati: se poi si tratta di fare un paio di partite con trasferte forzate non ci sono problemi ma, proprio per il rispetto del nostro secolo di storia, faremo, con la collaborazione del Comune, tutto quello che è nelle nostre possibilità per restare nella nostra casa".