"Tolentino, Mattoni non si tocca Sui giocatori avrei qualcosa da dire"

Il presidente Romagnoli dopo la sesta sconfitta di fila "In campo non mi è piaciuto l’atteggiamento di qualcuno"

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Crisi nera in casa Tolentino. A Chieti la squadra ha incassato la sesta sconfitta consecutiva di fronte alla quale il passaggio del turno di Coppa Italia – ottenuto mercoledì scorso ai danni del Fano – finisce per essere poco più di un "brodino". I cremisi sono ormai scivolati nei bassifondi della classifica, con due soli punti di vantaggio rispetto ai fanalini di coda Termoli e Roma City. Ieri sera la dirigenza si è riunita per fare il punto e oggi, alla ripresa degli allenamenti, ci sarà un chiarimento all’interno del gruppo. "L’allenatore Mattoni non è in discussione – precisa il presidente Marco Romagnoli – però non ci piace l’atteggiamento di qualche giocatore, che sembra aver gettato già la spugna. La situazione di classifica si può rimediare, ma bisogna cominciare a far punti. La prossima partita casalinga contro il Notaresco (che viaggia ad una lunghezza di ritardo; ndr) farà da spartiacque".

Insomma, se il Tolentino domenica non vincerà qualcuno farà le valigie. Non sarà però l’allenatore. Qualora non si arrivasse a un chiarimento nel faccia a faccia odierno fra giocatori e dirigenti, qualcosa potrebbe muoversi già in settimana. E, se uno o più elementi dovessero lasciare la piazza cremisi, potrebbero arrivare rinforzi con il mercato di riparazione. Certamente degli aggiustamenti ci saranno, anche se le casse societarie non consentono campagne acquisti faraoniche. "Sono arrabbiato per l’atteggiamento avuto dai ragazzi, soprattutto nei momenti finali - ha dichiarato l’allenatore Mattoni –. Non so cosa succederà, ma qualcosa farò cambiare io, perché non è possibile andare avanti così. Finché c’è una squadra che lotta e suda, nessuno ci può dire nulla, ma quando vedo alcune cose che mi danno fastidio, allora lì vedremo quello che succederà".

Intanto, pure il Club Fedelissimi Tolentino chiede con forza un cambio di rotta perché - scrivono - quello che stiamo vivendo in questo inizio di stagione incomincia a essere una lenta, inesorabile, inguaribile e inguardabile agonia".

m. g.