Alluvione nelle Marche, i cani fiutano un corpo: è quello di Brunella?

Le ricerche si sono concentrate nei pressi di un ponte sopra la confluenza di Misa e Nevola. Il colpo di scena maturato ieri sera

Senigallia (Ancona), 29 ottobre 2022 - Un possibile colpo di scena è arrivato nella tarda serata di ieri, dopo oltre 40 giorni ininterrotti ed estenuanti di ricerche dell’ultima dispersa dell’alluvione delle Marche, la donna di 56 anni Brunella Chiù.

Le ricerche si sono concentrate nei pressi di un ponte alla confluenza del Misa e Nevola
Le ricerche si sono concentrate nei pressi di un ponte alla confluenza del Misa e Nevola

Alcuni cani dei soccorritori, in particolare quelli della guardia di finanza, avrebbero fiutato simultaneamente delle prove, alcuni indizi nei pressi di un ponte che passa sopra la confluenza dei fiumi Nevola e Misa. Vale a dire a distanza di svariati chilometri (circa dieci) dal punto dove la signora Brunella era stata travolta dall’onda di piena in quella drammatica notte del 15 settembre.

Complice il buio, gli accertamenti sono stati sospesi ma proseguiranno dalle prime ore della mattinata odierna con l’ausilio dei mezzi già impiegati nel corso di queste lunghe settimane in ausilio agli uomini delle forze dell’ordine, vigili del fuoco e volontari. La sensazione è che la svolta possa essere finalmente vicina. Ma ancora non filtrano conferme ufficiali.

Le ultime verifiche, nei giorni precedenti, si erano concentrate nella zona tra Corinaldo e Trecastelli, dov’erano stati trovati senza vita la figlia di Brunella, la 17enne Noemi Bartolucci, e il piccolo di 8 anni, Mattia Luconi. Brunella e Noemi erano state centrate dalla furia del Nevola a pochi passi dalla loro abitazione in contrada Coste a Barbara. Miracolosamente, invece, l’altro figlio di Brunella, il 23enne Simone Bartolucci era riuscito a salvarsi aggrappandosi ad una pianta di edera per poi trovare riparo su un albero dove ha atteso l’arrivo dei suoi "angeli custodi" dopo alcune ore. Le ricerche nell’ultimo periodo, inoltre, sono andate avanti anche in alcuni laghetti prosciugati e pieni di melma.

Scandagliando terreni e fiumi i soccorritori le hanno provate tutte e, appunto, ieri potrebbe essere arrivata un’importante novità che aprirebbe il cuore di molte persone. Appena pochi giorni fa, Simone Bartolucci era stato intervistato dalle Iene e aveva espresso il suo più grande desiderio, che assume i connotati di un desiderio tragico e speranza allo stesso tempo: "Vorrei riavere almeno il suo corpo, in modo che possa darle una degna sepoltura e mamma Brunella possa stare vicina a Noemi. Mi aiuterebbe a sapere che è lì. E non dispersa chissà dove".