Marchigiano morto a 56 anni dona 5 organi e salva vite in mezz’Italia

La macchina del coordinamento trapianti si è messa in moto: sono arrivate equipe da Roma per fegato e cuore, da Palermo per i polmoni e dall'Aquila per reni e cornee

Teramo, 21 aprile 2024 – Il trapianto multiorgani è un gesto di generosità che può salvare molte vite. Aveva uno spiccato senso di solidarietà, ricordano i familiari dando l’assenso alla donazione di organi di un 56enne marchigiano che, arrivato in gravissime condizioni all'ospedale "Mazzini" di Teramo, ha perso la vita. L’uomo, morto per una patologia acuta cerebrale, ha così salvato altri pazienti: dal suo corpo sono stati espiantati fegato, cuore, polmoni, reni e cornee. Si tratta della terza donazione di organi alla Asl di Teramo nel 2024.

Un trapianto multiorgano, foto generica
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Nonostante la tempestività delle cure, il 56enne è deceduto ieri in Rianimazione: la morte è stata accertata con criteri neurologici da un collegio medico che ha svolto un periodo di osservazione di 6 ore. I familiari hanno subito dato l'assenso al prelievo di organi, in quanto tutta la famiglia ha sempre avuto una particolare sensibilità in materia.

Gli organi finiti a Roma, Palermo e l’Aquila

La macchina del Coordinamento trapianti locale, regionale e nazionale si è così messa in moto e all'ospedale di Teramo sono arrivate equipe da Roma per fegato e cuore, da Palermo per i polmoni e dall'Aquila per reni e cornee. Le operazioni di prelievo si sono concluse questa mattina.

''I familiari, riuscendo ad andare oltre il profondo dolore per la perdita del proprio caro, hanno dato l'assenso al prelievo multiorgano, dando prova di grande solidarietà e generosità - commenta il direttore generale Maurizio Di Giosia -. Un ringraziamento va a loro e al nostro personale sanitario che si è fortemente impegnato perche tutta la procedura andasse a buon fine''.