San Benedetto del Tronto, 1 luglio 2024 – Concessionari di spiaggia e turisti con occhi puntati sulle condizioni meteo-marine, nella speranza che i venti in arrivo spazzino via la fioritura algale che da qualche giorno sta interessando la costa adriatica.
Mucillagini: com’è la situazione in Romagna
Il fenomeno, creatosi nella zona di Trieste, si è esteso verso sud ed è visibile fino a tutta la costa abruzzese. I villeggianti non hanno memoria storica del fenomeno che molti anni fa creò forti disagi in Adriatico e nel Tirreno e lo percepiscono come “acqua sporca”.
I concessionari sono in ansia dopo che i pescatori, già una settimana fa, avevano segnalato la presenza di mucillagini a largo, mettendo in forse una stagione estiva che si era annunciata come eccezionale.
Gli operatori scientifici subacquei dell’Arpam hanno osservato sott’acqua la presenza di macrofiocchi mucillaginosi di dimensioni comprese fra i due e i cinque centimetri lungo la colonna d’acqua. Secondo l’Arpam, sulla base dei decenni precedenti si tratta dei primi stadi di formazione delle mucillagini; non è, però, scontato che il fenomeno evolva verso le forme più eclatanti.

Ne abbiamo parlato con Olga Annibale, biologa marina della società cooperativa Argo che opera nel campo della ricerca scientifica a tutela dell’ambiente marino.
"Si tratta di un fenomeno naturale che si forma d’estate, definito ‘neve di mare’. Non si tratta di alghe, ma del prodotto di fioriture algali che avvengono in determinate condizioni. La concentrazione della fioritura algale avviene in condizioni particolari create da nutrimenti che arrivano dai fiumi ed alte temperature. Le alghe producono alte concentrazioni di polisaccaridi e proteine che con le alte temperature e a basso dinamismo dell’acqua si aggregano formando le cosiddette mucillagini. Non si tratta di sostanze tossiche – aggiunge Olga Annibale – ma provocano gravi danni per la pesca e disagi per la balneazione. Già da domani, sono previsti venti da nord- nord-est che potrebbero portare alla disaggregazione delle particelle e il rimescolamento dell’acqua che permetterebbe la diminuzione o la scomparsa della mucillagine. Un fenomeno che riguarda tutto l’Adriatico. La bora, a Trieste, dove si è generato il fenomeno, sta già dando i suoi effetti".