Listeria dei wurstel: controlli nei supermercati delle Marche

Mobilitati i tecnici del dipartimento Prevenzione dell’Area vasta, dopo i casi dei lotti contaminati

Macerata, 30 settembre 2022 - ​Anche i tecnici del dipartimento di Prevenzione dell’Area vasta 3 di Macerata (come nel resto delle Marche) hanno effettuato – e stanno effettuando – controlli in supermercati e negozi per accertare che siano state ritirate e non siano in vendita confezioni di wurstel di pollo (relative ad alcuni lotti) prodotte dall’azienda agricola veneta Tre Valli.

Un laboratorio di analisi (archivio)
Un laboratorio di analisi (archivio)

Sulla base di alcuni campionamenti effettuati, infatti, in alcuni casi è stata accertata la presenza del "Listeria monocytogenes", un batterio che può provocare forme simil-influenzali o sintomi gastroenterici, o anche febbre elevata, con rischi anche seri per i soggetti fragili.

L’azienda ha già attivato tutte le misure a tutela del consumatore, come ha sottolineato il ministero della Salute in un comunicato di alcuni giorni fa, ritirando i lotti risultati positivi (1785417 e 01810919) e, in applicazione del principio di massima precauzione, di tutti quelli prodotti prima del 12 settembre 2022. La situazione ha comunque indotto lo stesso ministero a lanciare un’allerta a diverse regioni, tra le quali le Marche.

Al momento, dai controlli effettuati, sembra che tutto sia a posto, e non è stato registrato in regione nessun caso di listeriosi. Ma la prudenza non è mai troppa. Così il Dipartimento di prevenzione consiglia a chi dovesse avere in casa wurstel relativi ai lotti indicati o comunque in scadenza nelle prossime settimane, di non consumarli o di cuocerli, cosa che andrebbe normalmente fatta (il batterio "gradisce" il fresco).

Sono almeno due anni che l’Italia ha a che fare con una serie di casi di listeria, rimasti sotto traccia vista la pandemia da Covid. Dal 2020 ad oggi, secondo il Ministero, in Italia questa grave malattia ha provocato tre morti e determinato 66 casi clinici. I decessi sono stati registrati tra il dicembre 2021 e il giugno 2022 in Lombardia, Piemonte, Emilia-Romagna.

Non è stato facile individuare la causa delle infezioni, individuata solo nell’estate appena conclusa. Fatti gli accertamenti, è stato il ministero della Salute a spiegare come stessero le cose. Purtroppo le Marche hanno un brutto ricordo della listeriosi, neppure troppo lontano. Tra la seconda parte del 2015 e l’inizio del 2016, infatti, tra Umbria e Marche ci furono 13 casi di listeriosi e due morti. Anche allora ci volle del tempo per trovare il focolaio. Alla fine, la presenza del batterio venne accertata nella coppa prodotta da un salumificio dell’Anconetano.