Omicron 2 fa aumentare anche i ricoveri

Prosegue la crescita dei casi, colpa della nuova variante. La previsione del primario Chiodera: "I pazienti continueranno a salire"

Alessandro Chiodera, primario di Malattie infettive a Macerata

Alessandro Chiodera, primario di Malattie infettive a Macerata

Pesaro, 18 marzo 2022 - L’inversione di tendenza della curva pandemica è ormai chiara. I dati di ieri, tutti in salita, ne sono una prova evidente. A partire dai contagi che sono spinti in alto dall’accertata presenza, anche nelle Marche, della nuova variante, la Omicron 2 già definita come la più contagiosa di sempre, almeno il 30% in più rispetto alla prima Omicron. In regione ancora non è stata resa nota la percentuale dei positivi dovuti alla nuova variante, ma è certo che il suo peso cresce di giorno in giorno e contagia sempre di più anche persone che hanno effettuato il ciclo completo di vaccinazione che ormai rappresentano il 76% del totale dei nuovi casi.

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Diversamente da Omicron, i cui sintomi riguardano soprattutto le alte vie respiratorie e, in modo particolare, la gola, questa sottovariante si manifesta anche con sintomi gastroenterici come nausea, vomito e diarrea. Anche in questo caso il vaccino sembra proteggere dall’evoluzione negativa della malattia con conseguente ospedalizzazione. "In ogni caso – spiega Alessandro Chiodera, primario di Malattie Infettive all’ospedale di Macerata – se la crescita dei contagi continuerà è prevedibile che torneranno ad aumentare anche i ricoveri". Certo, il dato attuale dei pazienti in terapia intensiva, appena otto, è "commovente", ma anche in questa occasione bisogna essere prudenti. "È necessario vedere come evolve la situazione nei prossimi giorni. È vero che gli effetti dell’ultima ondata, grazie alla vaccinazione, sono stati contenuti. Ma ci sono comunque stati molti casi gravi e tante vittime", conclude.

Ieri sono stati processati 7.883 tamponi, 6.350 dei quali nel percorso diagnostico e 1.533 nel percorso guariti. I nuovi positivi sono 2.889: 500 in provincia di Pesaro, 883 ad Ancona, 571 a Macerata, 387 a Fermo, 433 ad Ascoli e 115 residenti fuori regione. L’incidenza dei nuovi positivi è passata da 908,16 a 974,35, mentre il tasso di positività è al 45,5%, in salita rispetto al 42,9% del giorno prima. I ricoveri, dopo il lieve incremento di martedì, da 165 a 168, salgono ancora fino a 175, sette in più. Quelli in terapia intensiva sono appena otto (invariati), ma gli altri, dopo una significativa discesa nei giorni scorsi, sembrano riprendere la corsa. In aumento da 13.994 a 14.332, 338 in più, le persone in isolamento domiciliare, come pure gli attualmente positivi, che passano da 14.162 a 14.507, 345 in più. E continuano a crescere le persone in quarantena, passate da 21.863 a 23.097, 1.234 in più. Sono stati registrati altri due morti: un 92enne lecchese ricoverato in regione e un uomo di 86 anni di Ancona. Negli ospedali della provincia di Macerata ci sono 34 pazienti Covid (6 in più rispetto a mercoledì): 11 in area semi intensiva, 18 in area non intensiva e 5 in pronto soccorso. In aumento il numero delle persone in quarantena, da 4.324 a 4.546, 222 in più, anche se solo 33 sono quelle sintomatiche.