Riforma sanità Marche 2022, la rivoluzione è legge: via l'Asur regionale dopo vent'anni

Disco verde in Consiglio, maratona di tre giorni e 170 emendamenti: sparisce anche Marche Nord

Medici (foto di repertorio)

Medici (foto di repertorio)

Ancona, 5 agosto 2022 - Dopo una maratona di tre giorni di dibattito, il Consiglio regionale delle Marche ha approvato a maggioranza (19 favorevoli, otto contrari, due astenuti) la proposta di legge 128 sulla riorganizzazione del servizio sanitario regionale: 50 articoli che ridisegnano l’assetto complessivo nelle Marche e che nel corso della discussione sono stati accompagnati da 170 emendamenti (oltre cento presentati dal Pd). Niente più azienda sanitaria unica regionale (l’Asur, nata nel 2003), via le Aree Vaste e l’azienda Marche Nord,  che confluisce nell’azienda territoriale di Pesaro-Urbino. La legge 128 di riorganizzazione del modello sanitario marchigiano rivoluziona la sanità regionale: istituisce cinque Ast (Aziende sanitarie territoriali di Ancona, Ascoli, Fermo, Macerata  e Pesaro-Urbino), tutte con personalità giuridica.

Come saranno organizzate le cinque Ast

L’Asur sparirà entro la fine dell’anno, al suo posto le Ast, ciascuna con un direttore socio sanitario e un direttore generale: si articoleranno  in distretti e dipartimenti, nei quali, tra gli altri organismi, saranno presenti case della comunità, ospedali di comunità, centrali operative territoriali e unità di continuità assistenziale, eredi delle Usca.

Unità speciale per acquisti e bandi di gara

Gli ospedali riuniti di Torrette diventeranno Azienda ospedaliero universitaria delle Marche e con l’Inrca di Ancona manterranno una identità. Per ottimizzare la spesa si prevede di costituire nell’Agenzia regionale sanitaria un’unità organizzativa a supporto del Suam nell’espletamento delle procedure di acquisto per uno o più enti del servizio sanitario.

Le pagelle dei sindaci per i direttori

Al 31 dicembre l’Asur sarà soppressa e decorrerà la nomina dei direttori generali delle Ast, che assorbiranno rapporti e competenze. La legge di riforma, che sarà affiancatà entro l’anno dal nuovo piano socio sanitario, prevede anche la presenza di specifici organismi, come la conferenza permanente per la programmazione sanitaria, che svolgerà competenze e funzioni in raccordo con il Consiglio delle autonomie locali; la conferenza dei sindaci, che si esprimerà con «pareri obbligatori non vincolanti» sui bilanci di previsione e consuntivo delle Ast e darà un giudizio sul direttore generale, e il comitato dei sindaci di distretto. Le funzioni tecniche Asur saranno assorbite dall’Agenzia regionale sanitaria, che avrà solo un ruolo di mero coordinamento, ad esempio per le procedure di acquisto centralizzato dei beni.

Il governatore Acquaroli: "L’atto più importante"

"È l’atto più importante di questi due anni, per dare risposte ai nostri cittadini, nel quale si dà l’indirizzo organizzativo della sanità marchigiana – dice il governatore Acquaroli –. Ora tocca al nuovo piano socio-sanitario, che nelle prime settimane di settembre sarà depositato come proposta e discusso in commissione. Altri atti di indirizzo e di programmazione daranno sostanza allo schema fondamentale approvato oggi (ieri, ndr), nel quale dopo 19 anni si supera l’Asur unica e centralizzata per costituire cinque aziende provinciali. È un processo complicato, ma abbiamo messo un primo mattone importante".