Tirreno adriatico 2024: due tappe nelle Marche

Arrivo in salita e gran finale per la tirreno che sarà dal 4 al 10 marzo 2024

tirreno adriatico 2024

tirreno adriatico 2024

San Benedetto del Tronto, 21 dicembre 2023 - In questa annata davvero elettrizzate per il mondo del ciclismo italiano, oggi ha tolto i veli anche la 59° edizione della Tirreno–Adriatico che a marzo vedrà protagonista le Marche, del tradizionale gran finale e già si parla di grandi big al via.

Come ormai tradizione, scettro del vincitore, il Tridente di Nettuno, sarà infatti sollevato a San Benedetto del Tronto ma i marchigiani potranno vivere emozioni anche il giorno prima. La Corsa dei due Mari, infatti, vedrà le Marche protagoniste il 9 marzo, con la tappa numero 6 che porterà i ciclisti da Sassoferrato a Cagli sul Monte Petrano e il giorno dopo, il 10 marzo, il gran finale con la tappa che avrà start e traguardo a San Benedetto del Tronto. Una Tirreno presentata ieri al Teatro Concordia di San Benedetto, che vedrà una cronometro individuale, tre tappe per velocisti, due per finisseurs e un arrivo in salita, il tutto dal 4 al 10 marzo 2024 toccando, nei suoi 1115 km complessivi, Toscana, Umbria, Abruzzo e infine le Marche. Tutto inizia con la cronometro da 10 km a Lido di Camaiore, la Camaiore Follonica da 198 km con la salitella di Castellina Marittima, l’ondulata Volterra – Gualdo Tadino di 220 km, la dura Arrone – Giulianova di 207 km con la salita verso Valico di Castelluccio posta a 70 km dal via, i continui saliscendi della Torricella Sicura – Valle Castellana di 146 km con la salita impegnativa del San Giacomo, si arriva alle due frazioni marchigiane.

La tappa del 9 marzo

La penultima tappa, il 9 marzo, sarà terra di battaglia qualora i distacchi in classifica generale dovessero essere ancora recuperabili. Il tracciato infatti, va da Sassoferrato a Cagli Monte Petrano e nei suoi 180 km sarà un continuo saliscendi, dove le gambe possono cedere o l’attenzione può venir meno lasciando scappare pericolose lepri.

Dopo il via, infatti, si tocca Santa Croce e il picco di Arcevia, poi si sale verso Centopiano, via verso Passo di Sterleto, San Lorenzo in Campo, Passo Monterolo, Pergola, Serra Sant’Abbondio, la cima di La Forchetta, discesa con Frontone, Grumale, Cagli, Acqualagna, su a San Gregorio, poi Fermignano, San Silvestro, Urbania, il picco di Valico di Monte Romualdo, poi Piobbico, Pian di molino, la salita a Pian di Trebbio, su a Moria, poi Palcano, Cantiano, Cagli e la salita finale a Monte Petrano che caratterizza gli ultimi 11 km.

La tappa del 10 marzo

Il giorno dopo, il 10 marzo 2024, il gran finale sarà su un circuito che coinvolgerà l’entroterra e non da sottovalutare. Dei 154 km, i primi 76 saranno ondulati per poi diventare piatti. In questo caso, se una fuga prendesse troppo il largo, potrebbe non essere più raggiungibile soprattutto se al leader della corsa, la situazione dovesse essere congeniale. Brividi, invece, per un probabilissimo finale in volata.

Si tocca Monteprandone, San Savino, Borgo Miriam, Offida, San Martino, Gpm su Montedinove poi Montalto nelle Marche, Cossignano, Madonna del Carmine, Ripatransone, Petrella, Grottamare e il primo passaggio a San Benedetto del Tronto. Da qui il circuito che comprende Porto d’Ascoli, da ripetere 5 volte.

Le Voci

"Come nelle passate edizioni, si prospetta una Tirreno-Adriatico avvincente e spettacolare, ricca di grandi stelle che hanno fatto sì che la Corsa dei Due Mari sia diventata per distacco la corsa di una settimana più prestigiosa al mondo – dice Mauro Vegni, Direttore Area Ciclismo di RCS Sport - Sia le tappe che la classifica generale sono territorio di conquista di corridori che sono successivamente grandi protagonisti lungo tutto l'arco della stagione, a partire dalle Classiche fino alle corse di tre settimane. Tutte queste condizioni creano grande interesse e fanno sì che per i territori ci sia un momento di enorme visibilità anche grazie alla diretta tv prevista a livello globale".

Stefano Allocchio, Direttore di Corsa RCS Sport aggiunge che ‘la lotta per la Maglia Azzurra sarà combattuta come ogni anno e siamo certi che a vincere, come di consueto, sarà un corridore completo’. E il sindaco di San Benedetto del Tronto.

"Ormai San Benedetto del Tronto è nel DNA di questa corsa in quanto abbiamo ospitato il gran finale di tutte le edizioni, ad eccezione del primo anno – dice Antonio Spazzafumo - Questa corsa è per noi molto importante in quanto è un veicolo di promozione del nostro territorio e siamo felici di avere anche nel 2024 la tappa conclusiva con il circuito che attraversa le nostre strade prima dell'arrivo sul Lungomare".