Meteo Emilia Romagna, la piena del Po tiene alta l'allerta

Le previsioni del tempo preoccupano la Protezione Civile. Ecco le zone a rischio

Meteo Emilia Romagna, la piena del Po mantiene in allerta la Protezione Civile

Meteo Emilia Romagna, la piena del Po mantiene in allerta la Protezione Civile

Bologna, 5 novembre 2018 - Mentre sul versante piemontese del Po, l’Aipo (Agenzia interregionale del fiume Po) annuncia un nuovo incremento dei livelli fino alla soglia 2 di criticità (moderata) nelle prossime 24 ore, sul resto del Po si registrano valori sotto le soglie di criticità o attestate al primo livello (criticità ordinaria). Ad eccezione dei rami del Delta dove la criticità continua ad essere di livello moderato a causa del difficoltoso deflusso in mare. Per questo l’Aipo raccomanda “la massima prudenza in prossimità delle aree prospicienti il fiume e delle golene».

In Emilia Romagna, la piena del Po è, dunque, “in lento esaurimento nelle ultime sezioni”, ma la bassa pressione in transito sull'Italia mantiene condizioni di tempo debolmente instabile, associate a piogge deboli e persistenti sul settore centro-occidentale e deboli e intermittenti sul resto del territorio". Per questo l'Arpae ha emesso, per 24 ore a partire dalla mezzanotte di domani, martedì 6 novembre, fino alle stessa ora di domani, un'allerta gialla per “criticità idraulica, riferita all'esaurimento della piena del Po”, per quanto riguarda la pianura orientale e la costa ferrarese. Ovvero le province di Ferrara, Ravenna e Bologna.

Inoltre sempre l’Arpae ha emesso un’allerta di criticità idrogeologica per i “bacini emiliani centrali e occidentali e per la pianura e bassa collina emiliana occidentale” e, quindi, per le province di Modena, Reggio Emilia, Parma e Piacenza. La piena passa tra la nebbia

Dal pomeriggio, inoltre, l'agenzia regionale segnala la “probabile intensificazione dlla ventilazione sulle aree dell'Appennino occidentale, con valori sotto soglia”. Queste condizioni dovrebbero restare stazionarie anche per le successive 48 ore, vale a dire mercoledì e giovedì.