VALENTINA REGGIANI
Cosa Fare

Street Parade a Modena, il programma: corteo con 23 carri e oltre 5mila partecipanti

La partenza della manifestazione è alle 15, poi il raduno al parco Ferrari e la chiusura è prevista alle 20. Per tutta la notte i raver faranno festa nell’area che ospitò il Modenapark. Forse dell’ordine e sanitari mobilitati fino a domenica sera: timori di infiltrazioni

Modena, 28 ottobre 2023 – Dodici ore, che potrebbero trascorrere velocemente, all’insegna dell’ordine e della musica, seppur con i noti disagi oppure mezza giornata che potrebbe risultare eterna, nel caso in cui, invece, qualche disordine si registrasse.

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Modena oggi si prepara ad accogliere il flusso di raver che, già da questa mattina e in massa stanno raggiungendo la nostra città. Parliamo degli oltre cinquemila partecipanti (il numero ufficiale ma potrebbero essere anche il doppio) allo Street Parade, organizzato ad un anno esatto dal noto rave – e dallo sgombero – di Modena nord e dalla legge anti-rave.

Un’immagine della Street Parade che si è svolta a Bologna quest’anno
Un’immagine della Street Parade che si è svolta a Bologna quest’anno

In una Modena blindata sfileranno dunque 23 carri con maxi casse che diffonderanno musica ad alto volume e che seguiranno il lungo serpentone di partecipanti ma l’aspetto che più preoccupa – nonostante le rassicurazioni degli organizzatori – è che lo Street Parade durerà almeno dodici ore. Il ritrovo è per le 14 al Novi Sad, accanto alla stazione delle autocorriere e il corteo partirà alle 15. Dopo aver percorso – e inevitabilmente paralizzato – la città è previsto poi il raduno al Parco Ferrari. Pare che il parco che resterà nella storia per aver ospitato il concerto più imponente di sempre di Vasco Rossi (il Modenapark) in serata si trasformerà in una grande discoteca all’aperto ma, soprattutto, dopo una certa ora in dormitorio con sottofondo musicale e certo non ‘leggero’. Infatti gli organizzatori hanno fatto sapere che ogni carro continuerà a ‘suonare’ almeno fino a mezzanotte, mentre altri gruppi continueranno a fare musica e a ballare in altri punti individuati in città e provincia ma non è escluso che i partecipanti decidano di fermarsi nel parco fino a tarda notte.

Modena, appunto, da oggi è blindata: imponente lo schieramento di forze dell’ordine e da fuori provincia è previsto l’arrivo di rinforzi, con pattuglie della polizia di Stato, carabinieri e pompieri. La macchina della sicurezza, insomma, è pronta e funzionante nonostante gli organizzatori abbiano sottolineato che non sarà comunque ammessa alcuna forma di violenza. Si temono ‘incursioni’ di gruppi di anarchici – non è da escludere che ciò avvenga – ma nei precedenti raduni e cortei in altre città di Italia non si sono registrati particolari problemi. Il corteo è stato organizzato per protestare contro tutti gli sgomberi, sia degli spazi sociali autogestiti che delle Taz (zone temporaneamente autonome) in solidarietà agli sgomberati di un anno fa nella zona nord di Modena – hanno spiegato gli ideatori – e contro il decreto anti-rave, per la libertà di ballare ed esprimersi in libertà. Ovviamente da più parti, dai sindacati delle forze dell’ordine alla politica sono state espresse perplessità sullo ‘Smash Repression’ e il sindaco ha invitato i partecipanti al rispetto della città e dei cittadini. Già a partire dalle 7 di questa mattina sono previsti divieti di sosta in alcune delle zone interessate dalla manifestazione, con sospensione temporanea della circolazione lungo il percorso che si sviluppa a distanza dal centro storico in direzione Parco Ferrari. Ma la gestione della viabilità è stata organizzata dalla Polizia locale in modo da garantire la ripresa della circolazione stradale immediatamente dopo il passaggio del corteo, non appena saranno assicurate le condizioni di sicurezza.