CASTELNUOVO (Modena)
Due gravi fatti di sangue a 36 ore l’uno dall’altro scuotono il tranquillo comune di Castelnuovo Rangone, nel Modenese. Dopo l’omicidio del trentasettenne marocchino Jaouad Djili, accoltellato a morte venerdì mattina da due connazionali ora in carcere, un uomo di 42 anni originario dello Sri Lanka lotta tra la vita e la morte dopo essere stato colpito da diversi fendenti all’addome, durante una lite. Anche in questo caso i carabinieri hanno arrestato il responsabile, connazionale della vittima di 45 anni. È successo intorno alle 22,30 di sabato in un parchetto a due passi dal centro storico. Da una prima ricostruzione pare che l’aggressione sia avvenuta durante un acceso diverbio, discussione esacerbata anche dall’alcol. I toni, come hanno raccontato alcuni testimoni, si sono surriscaldati sempre più fino a quando il 45enne non ha estratto un grosso coltello da cucina con una lama di 20 centimetri e si è accanito sul connazionale, colpendolo all’addome diverse volte. L’uomo si è accasciato a terra perdendo conoscenza. Sul posto, chiamati da residenti e passanti, sono giunti in poco tempo 118 e i carabinieri della Compagnia di Sassuolo. Il quarantaduenne è stato trasportato all’ospedale di Baggiovara in codice di massima gravità. E’ ricoverato nel reparto di terapia intensiva in pericolo di vita.
Grazie anche alle tante segnalazioni dei passanti l’aggressore è stato fermato poco dopo da una pattuglia dei militari. Sugli indumenti aveva vistose chiazze di sangue e in mano ancora il coltello. Deve rispondere di tentato omicidio. Dagli accertamenti l’uomo risulta essere irregolare sul territorio italiano. In attesa dell’udienza di convalida del fermo è stato rinchiuso nel carcere modenese di Sant’Anna. Due episodi molto simili avvenuti in due distinte comunità di stranieri. I residenti di Castelnuovo si interrogano sulla sicurezza. "Non esco più di sera, mi piaceva andare al parco a passeggiare o a mangiare una pizza – ha commentato, scoraggiato, un signore anziano – ora resto a casa, ho paura, il paese negli ultimi anni è cambiato molto".
Emanuela Zanasi