Modena, 19 settembre 2024 – Avevano trascorso la notte in aeroporto lunedì sera per poi mettersi in viaggio dopo la breve sosta, martedì mattina, diretti in Francia. All’improvviso però di quel piccolo aereo a quattro posti, con a bordo tre persone, tutti turisti francesi, si sono tragicamente perse le tracce.
Sono in corso da martedì mattina le ricerche per individuare il velivolo Y18T partito alle 8.22 dall’aeroporto “Paolucci” di Pavullo. A bordo appunto tre persone, marito e moglie e un amico della coppia provenienti dalla Romania, dove pare si fossero recati per prendere parte ad una manifestazione.
Quella di Pavullo era una breve sosta: i tre turisti avrebbero dovuto fare rientro in Francia partendo dall’aeroporto del nostro Appennino ma, per cause al momento sconosciute in tarda mattinata, si sono persi i contatti radio con il velivolo.
L’aereo è sparito e non è mai atterrato a Parigi: nessuna traccia rilevata. “Sono arrivati il giorno prima dalla Romania, un atterraggio per una breve sosta, e dovevano andare in Francia – conferma Roberto Gianaroli, presidente dell’Aero Club Pavullo – sono solo transitati dal Paolucci: hanno cenato e dormito in aeroporto e alle 8.22 sono partiti poi si sono perse le tracce”. Prima del decollo, “hanno preso un caffè con i ragazzi del servizio antincendio di terra dell’aeroporto”.
Erano tranquilli e sorridenti. La speranza è quella di riuscire a individuare il velivolo e gli occupanti in vita ma ieri le ricerche, a causa del maltempo, si sono rivelate ardue.
L’ultima posizione nota del velivolo sembra essere quella dell’Appennino tosco-emiliano, nel tratto compreso tra le province di Parma, Reggio Emilia, Lucca e Massa-Carrara. L’Ufficio Territoriale del Governo di Massa ha affidato il coordinamento degli assetti aerei di ricerca all’Aeronautica Militare e martedì sera sono entrate in azione le squadre del corpo nazionale Soccorso Alpino e Speleologico, che hanno concentrato le ricerche in alcune zone montuose tra il comune reggiano di Ventasso e quello parmense di Monchio delle Corti.
Ieri mattina, invece, le ricerche si sono concentrate solo nel versante parmense, a Monchio ma purtroppo del piccolo velivolo non vi era ancora alcuna traccia. Pioggia, vento forte e scarsa visibilità hanno reso particolarmente difficoltose le operazioni di ricerca e non è stato possibile ieri impiegare elicotteri.
Ad innescare le procedure per l’individuazione del velivolo, appunto, l’aeronautica che fino a martedì stava conducendo una esercitazione di ricerca di soccorso aereo con base a Lucca. Per questo motivo si è deciso di stabilire ‘il cervello’ delle operazioni di ricerca sullo stesso aeroporto di Lucca e quella che era una simulazione si è trasformata in una un’operazione reale di ricerca.
Tre gli aerei messi a disposizione dall’aeronautica militare, che anche nella giornata di oggi coordinerà le ricerche.