"Al commissariato servono rinforzi"

Mirandola, il presidio sconta una grave carenza di organico

Appello bipartisan degli amministratori della Bassa per un potenziamento d’organico del Commissariato Polizia di Stato di Mirandola, sempre più stretto tra il problema logistico della sede e la risposta ad un incremento di attività con quasi un quarto in meno di personale. La gravità della situazione, in vista dell’arrivo a Modena di 12 nuovi agenti per Questura e Commissariati e 2 agenti per la Polizia Stradale, è stata prospettata nella sua drammaticità mercoledì scorso dal sindaco di San Felice, Michele Goldoni, dalla vicesindaco di Mirandola, Letizia Budri, e dal presidente Ucman, Marco Poletti, al questore di Modena, Donatella Dosi, e al capo gabinetto, Michele Morra. Negli anni - è stato spiegato - le unità in forza a Mirandola hanno visto una progressiva riduzione per pensionamenti e trasferimenti. A maggio 2019 a Mirandola si contavano 31 operatori, mentre oggi sono 27 quelli in servizio, contingente che a ottobre 2024, considerando due pensionamenti e un agente in procinto di trasferirsi, potrebbe ridursi di ulteriori tre unità. La richiesta corale che viene dalle istituzioni, cui si unisce anche il sindacato di Polizia Siulp, è che nella ripartizione che avverrà a giugno, al Commissariato di Mirandola vengano riconosciute nuove risorse. Oggi il presidio è chiamato a rispondere alle esigenze di un territorio dove forte è la presenza di stranieri e di imprese molto dinamiche.