Il belcanto è un festival . Dalla storia al futuro

Il "Modena Belcanto Festival" celebra la tradizione lirica modenese con concerti e opere, presentando nuovi talenti e declinazioni della voce. Un programma ricco di eventi musicali che spaziano dalle origini del belcanto alle interpretazioni contemporanee, culminando con l'opera "I puritani" di Bellini al teatro Comunale di Modena.

Il belcanto è un festival . Dalla storia al futuro

Il belcanto è un festival . Dalla storia al futuro

La grande tradizione modenese della lirica, la storia, i nuovi talenti e tutte le declinazioni della voce si abbracciano nel programma della prima edizione del "Modena Belcanto Festival". L’inaugurazione (domani alla chiesa di Sant’Agostino) sarà un viaggio musicale "Alle origini del belcanto" con la Compagnia dei Violini diretta da Alessandro Ciccolini e il soprano Monica Piccinini. Mercoledì poi al teatro Troisi di Nonantola le "Canzoni dal Novecento" interpretate da Cristina Zavalloni con il pianista Enrico Zanisi. Quindi venerdì 10 e domenica 12 l’opera al teatro Comunale di Modena con "I puritani" di Vincenzo Bellini, con la regia di Francesco Esposito e la direzione di Alessandro D’Agostini (nella foto una scena). Incastonati nel cartellone anche alcuni concerti della nuova rassegna "ModenaContemporanea": giovedì 9 al ridotto del Comunale "Vox: i 4 elementi" con Giulia Zaniboni, e sabato 11 al San Carlo "La voce umana" con Caterina Dellaere, affiancata da Carlo Emilio Tortarolo al pianoforte.

Sabato 11 all’Hangar Rosso Tiepido, i PiCello Bros (Francesco Pepicelli al violoncello e Angelo Pepicelli al pianoforte) voleranno fra Beethoven, Schnittke e la prima esecuzione di "Presenze riflesse" di Roberto Molinelli. E domenica al Michelangelo, "Parole di Faber", un omaggio a De Andrè.

s. m.