
"Crediamo nel mercato e nelle sue potenzialità: questa è casa nostra". C’è ottimismo tra i banchi del Mercato Albinelli dopo la nomina da parte del Consorzio del nuovo consiglio di amministrazione (per il biennio 2021-2023) guidato dal presidente Andrea Solieri. Secondo consorziati e non, però, ci sono ancora tante cose da fare prima che il mercato torni al suo antico splendore. Secondo alcuni l’affluenza non è ancora tornata ai livelli pre-pandemia anche se ora si iniziano ad intravedere i primi turisti. I commerciati auspicano poi piena collaborazione da parte dei nuovi colleghi: infatti a luglio ci saranno i bandi regionali per riempire i banchi lasciati liberi dagli operatori che sono andati in pensione. "Io credo molto nel mercato – sottolinea Roberto Torricelli – Sono qui dal 1990, ovvero dal momento in cui ho rilevato il negozio di mio suocero che era nel mercato dal 1958. Quello che posso dire, però, è che il Comune ci deve venire incontro maggiormente: le mosse, se così si può dire, non sono sempre state a nostro favore. Sicuramente rilanciare il mercato è possibile: fino ad ora abbiamo sofferto per la mancanza di turismo, ma sono assolutamente fiducioso". Anche secondo Massimo Zanarini de ‘La Forma’ l’unica possibilità di vero rilancio del mercato è rappresentata dal turismo. "Ci vuole tempo però prima che si torni ai livelli del 2019 – sottolinea Zanarini – sono arrivato nel ’95, ma non mi sono mai consorziato. Questo posto era dei miei genitori, ma se non trovano subito una soluzione di gestione meno dispendiosa di tempo e denaro sarà dura andare avanti". Enrico Garuti, titolare de ‘La Formaggeria’, sottolinea come sarà fondamentale poter contare sulla collaborazione dei nuovi commercianti: "C’è bisogno di quello, di lavorare tra noi. Ci crediamo alla grande nel futuro del mercato anche perché i turisti stanno cominciando a tornare. Sono qua da 35 anni – spiega – e quel che desidero è continuare a lavorare". "Abbiamo voglia e bisogno di riprenderci – afferma poi Antonietta Reggiani della Salumeria Bertacchini – Le innovazioni fanno sempre bene anche perché i clienti, anche quelli ‘storici’ un po’ si sono stancati. La problematica maggiore, a mio avviso – spiega Reggiani – è la difficoltà a raggiungere il mercato, soprattutto per gli anziani. Dice bene l’amministrazione quando incentiva l’utilizzo della bici ma i clienti più anziani fanno fatica. Le navette però sono insufficienti così come i posti auto: per far si che l’affluenza torni quella di una volta occorre metter mano al problema trasporti. Serve un progetto per dare la possibilità ai nostri clienti di arrivare comodi al mercato. Per quanto riguarda invece il nuovo cda – commenta infine – speriamo arrivi il cambiamento anche perchè il delicato periodo che stiamo vivendo è stato impegnativo per tutti. Abbiamo comunque sempre dato un servizio molto impegnativo e importante per la città, nonostante la paura. Ma crediamo nel futuro di questo luogo".
Valentina Reggiani