
«Si, ho acquistato un libro e ho trattato il prezzo con un commerciante romano: mi aveva chiesto diecimila euro ma l’ho pagato seimila». E’ iniziato ieri il processo nei confronti dei due principali componenti della banda di falsari sorpresi a vendere la preziosa Bibbia di Borso D’Este, abilmente contraffatta, ad un collezionista romano. Il caso è quello che ha visto indagati il 55enne campano residente in città, trovato in possesso del libro della casa editrice per cui aveva lavorato una vita, la ‘Franco Cosimo Panini’ e il complice 32enne collaboratore esperto di legatoria. Il dipendente infedele e l’amico sono accusati appunto...