"Degrado a due passi dalla piazza, inaccettabile"

I negozianti di ’via della catena’: "Sporcizia e insicurezza, siamo ostaggio di una banda di giovani tra furti e sputi sulle vetrine"

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Residenti e commercianti la definiscono una situazione "degenerata, completamente fuori controllo e destinata a peggiorare se non ci sarà un qualche tipo di intervento dirimente". Una condizione di degrado e insicurezza che si riferisce alla strada più centrale di piazza Martiri: la ‘via della catena’, ossia la parte di via Paolo Guaitoli che sfocia direttamente sul portico della piazza, proprio di fronte alla Torre dell’Orologio. "Potrebbe essere il ‘salottino buono’ della città – denuncia una residente della via – invece per come è trattata, tra squallore, sporcizia di ogni tipo, evidenti tracce di urina, di cani e di umani, una sorta di ‘vespasiano all’aria aperta’, sta diventando ogni giorno di più un luogo di degrado e anche insicuro, per chi ci vive e per chi ci lavora. Il nostro è un grido di aiuto: il centro va controllato dagli addetti, senza aspettare sempre che siano i cittadini esasperati a chiamare le forze dell’ordine. E’ necessario che venga installata una telecamera, abbiamo il diritto di sentirci al sicuro".

Chiara e Gianluca Del Canto gestiscono il ‘Micro Panificio Mollica’ nella via: "Due anni fa ci siamo trasferiti qui prima proprio per essere in centro, molto fiduciosi per la posizione strategica nella via più centrale della piazza. Purtroppo, ci siamo resi conto che non è una bella via, tranquilla, di passeggio. Abbiamo dovuto anche installare un sistema di videosorveglianza con le telecamere in quanto più volte siamo stati vittima di episodi spiacevoli, e che ci hanno anche fatto paura. Alcuni mesi fa – prosegue Chiara – ero con una mia collaboratrice quando di mattina un giovane è entrato in negozio e ci ha minacciate con un pugnale per avere il contenuto della cassa".

Residenti e commercianti lamentano la presenza, costante, di una banda di giovani, minorenni, sia stranieri che italiani, che pare tenere ‘in scacco’ la via con il loro comportamento irrispettoso. "Arrivano sempre verso le 18 – commenta Chiara – spesso entrano in negozio solo per buttare a terra i prodotti. Una volta hanno ordinato qualcosa, e mentre la mia collega si è girata per fare lo scontrino, si sono impossessati del sacchetto e sono scappati.

E’ davvero un peccato perché questa è sempre stata una via bellissima: ora stare da sole in negozio verso la sera fa paura, per questo a metà pomeriggio arrivano sempre mio marito o mio padre o mio cognato".

"Siamo quasi tutte donne nella via – prosegue Angela Righi di ‘Angelica atelier’, sotto il portico e del negozio da cerimonia per bambine ‘Le Principesse’, proprio su via Paolo Guaitoli – e si ha paura quando si esce, specie in inverno. Purtroppo, questa via è frequentata da gruppi di ragazzi, sempre gli stessi, che si ritrovano sulle panchine e sono molesti, rumorosi, sporcano e disturbano le persone. Sputano sulle vetrine, e lasciano a terra ogni tipo di schifezza, dalle lattine alle bottiglie, ai bicchierini di caffè. Senza parlare delle tracce di urina, e non solo di animali. Ciò che spaventa è che si sentono ‘onnipotenti’ visto che non vengono fermati da nessuno. Chiediamo un presidio fisso, un vigile che controlli e funga da deterrente".

Anche Bilal Ahmed, titolare del kebab ‘Vintage Fresh’ si unisce al coro delle lamentele: "Sono costretto a pulire il marciapiedi anche tre volte al giorno, perché questi ragazzi sputano per terra. Più volte ho chiamato le forze dell’ordine, ma questi scappano per poi tornare. Non sappiamo più cosa fare".

Maria Silvia Cabri