
La sede delle Ceramiche Del Conca, ex Pastorelli I sindacati hanno proclamato lo stato di agitazione e un pacchetto di scioperi
Si annunciano tempi difficili per un importante quanto storico gruppo ceramico di Savignano sul Panaro, che ha anche una sede a San Clemente, in provincia di Rimini. Da dicembre 2024, infatti, i circa 250 dipendenti del gruppo Ceramiche Del Conca (nel modenese) saranno costretti alla cassa integrazione straordinaria. A denunciare la situazione sono state in particolare la Filctem Cgil e le Rsu aziendali delle stesse Ceramiche Del Conca (ex Pastorelli), che contestualmente hanno proclamato lo stato di agitazione e un pacchetto di 16 ore di sciopero, 8 delle quali questa mattina davanti ai cancelli di via Magazzeno, 1944.
A Savignano sul Panaro sono circa 250 gli addetti che lavorano nello stabilimento; altri 100 sono invece nella sede di San Clemente, dove lo scenario sarebbe diverso, in fase di studio.
“Lo stato di agitazione e lo sciopero – spiega una nota diffusa da Filctem Cgil – sono stati indetti perché, a fronte dell’apertura imminente di una Cassa integrazione straordinaria (Cigs) per calo di ordini a partire dal 10 dicembre, a dispetto di quanto avvenuto fino a pochi mesi fa con gli accordi di Cassa integrazione guadagni ordinaria (Cigo), la Direzione non è più disponibile a concedere i ratei di tredicesima, concessi anche negli ultimi anni. L’azienda, nel corso di un recente incontro con la Filctem Cgil e con le Rsu, ha concesso ai lavoratori delle gratifiche (welfare, anticipo Tfr e altro), che però i lavoratori hanno considerato insufficienti visto che negli ultimi anni hanno subìto delle forti decurtazioni di salario a seguito del continuo ricorso ad ammortizzatori sociali da parte dell’azienda”.
Il sindacalista Sergio Greco della Filctem Cgil, responsabile per la zona modenese, commenta: “Nonostante dal punto di vista finanziario l’azienda non abbia problemi, essa non vuol confermare i ratei di tredicesima concessi fino a poco prima, adducendo che quella di pochi mesi fa era una cassa ordinaria mentre questa è straordinaria. Ma il sacrificio di lavoratrici e lavoratori è lo stesso”. “L’ammortizzatore straordinario non viene messo in discussione dal sindacato e dai lavoratori – conclude la nota sindacale – che capiscono bene quanto possa essere necessaria una tale misura per fronteggiare una temporanea difficoltà di mercato, ma ciò che chiedono è di lenire la perdita economica. Le maestranze delle Ceramiche Del Conca, al termine delle tre concitate e partecipate assemblee svoltesi lo scorso 21 novembre, hanno perciò deciso a larghissima maggioranza di non dare mandato a Filctem Cgil e Rsu a firmare l’accordo di Cigs che sarà discusso in Regione il 2 dicembre mattina, e di dare avvio ad iniziative di lotta”.
L’azienda Del Conca precisa che "la tredicesima mensilità 2024 sarà regolarmente erogata e non è mai stata messa in discussione. Le distanze con la Filctem Cgil e la Rsu di Savignano si sono invece registrate in merito ai ratei di tredicesima da maturare durante la CIGS, non previsti dalla normativa: per compensare tale disagio e sostenere i lavoratori l’Azienda ha proposto misure economiche alternative sostanzialmente equivalenti".
Dal gruppo fanno sapere che "Ceramica del Conca ha investito negli ultimi anni 117 milioni di euro, in gran parte presso lo stabilimento di Savignano sul Panaro (MO) e presso il Centro logistico di Solignano (MO) per garantire alti standard di servizio per la clientela e per realizzare una fabbrica con impianti produttivi dotati della migliore tecnologia presente nel settore a livello mondiale, in grado di assicurare eccellenti prestazioni in ambito di sostenibilità e di salute e sicurezza sul lavoro, e per affacciarsi a nuovi segmenti di mercato per dare un miglior futuro all’azienda".
Inoltre per quanto riguarda la cassa integrazione, rispetto allo scenario prefigurato dai sindacati (10 mesi), Del Conca precisa che per i lavoratori di Savignano "sarà limitata ai primi mesi del nuovo anno per poi ripartire a pieno regime".