
Modena e Ballestrazzi contestano gli argomenti dell’assessore sulla nuova raccolta dei rifiuti "L’impegno dei cittadini sarà vanificato. E sull’inceneritore si accetta il disagio senza fiatare" .
Marcia indietro sul sistema di raccolta che vanificherà l’impegno dei cittadini che ci tengono alla salute e all’ambiente. É in sintesi il commento di Maria Grazia Modena (consigliera comunale) e Vittorio Ballestrazzi (consigliere del centro storico) di Modena per Modena all’intervista di domenica dell’assessore all’Ambiente Vittorio Molinari sulla tariffa puntuale (fatturazione a settembre) e la trasformazione del sistema di raccolta con l’introduzione dei cassonetti dopo il centro storico anche in zona Musicisti e in via Gramsci (nel resto della città arriveranno entro la metà dell’anno prossimo).
"Molinari – dicono Modena e Ballestrazzi – indicato da Avs (Verdi e Sinistra) ha magnificato il ritorno dei cassonetti per la raccolta dei rifiuti nei quartieri di Modena. È l’esatto contrario di quello che aveva fatto l’assessore precedente all’ambiente, sempre indicato da Avs nella consigliatura ’muzzarelliana’". Altra "contraddizione": l’assessore "si complimenta con i cittadini modenesi per l’aumento della raccolta differenziata e fa marcia indietro sul metodo che ha generato l’aumento della stessa raccolta differenziata".
La lista Modena per Modena, in Consiglio comunale, "ha provato a far capire a Molinari e Mezzetti che avevano la strada tracciata per consolidare i miglioramenti e rendere la tariffa puntuale ’amica’ dei cittadini applicando un ordine del giorno del Consiglio comunale precedente e citato nel programma elettorale di Mezzetti che superava i sacchi, collegava l’aumento della raccolta differenziata al calo dei rifiuti inceneriti e dava il ’comando’ della direzione di marcia a chi rappresentava il lavoro e la tutela dell’ambiente istituendo un tavolo di negoziazione. Ma non siamo stati né ascoltati né capiti".
Nell’intervista, proseguono Modena e Ballestrazzi, "non si cita mai il collegamento tra la diminuzione di quello che brucia l’inceneritore e l’introduzione della tariffa puntuale come metodo di misurazione della raccolta differenziata. Non è una dimenticanza, ma una consapevolezza della marcia indietro sul sistema di raccolta che vanificherà l’impegno dei cittadini che ci tengono alla salute e all’ambiente e favorirà chi, quelli sì "scientificamente", continueranno a buttare i rifiuti".
Ultimo ma non ultimo "perfetto esempio del metodo autolesionistico applicato alla politica modenese è stato raggiunto con l’acquisizione di Aimag da parte di Hera senza sentire una parola da parte del patto di sindacato modenese di Hera. Il prospettato aumento dei dividendi rende simili i comportamenti dei soci pubblici e dei soci privati. D’altronde come dare torto a chi pensa così visto che i cittadini modenesi pagano il disagio ambientale dell’inceneritore senza fiatare".
g.a.