MARIA SILVIA CABRI
Cronaca

Fd’I, Arletti la più votata: "Porto Carpi in Regione, battaglie su casa e salute. Cambiamento possibile"

La neoconsigliera ha avuto 2mila preferenze nella sua città ’roccaforte rossa’ "Resterò a titolo gratuito in consiglio comunale. Lo devo a chi mi ha eletta".

La neoconsigliera ha avuto 2mila preferenze nella sua città ’roccaforte rossa’ "Resterò a titolo gratuito in consiglio comunale. Lo devo a chi mi ha eletta".

La neoconsigliera ha avuto 2mila preferenze nella sua città ’roccaforte rossa’ "Resterò a titolo gratuito in consiglio comunale. Lo devo a chi mi ha eletta".

"Porto Carpiin Regione": è stata la prima frase pronunciata da Annalisa Arletti, capogruppo di Fratelli d’Italia in Consiglio comunale a Carpi, dopo che è stata confermata la sua elezione a consigliere regionale. È la sola carpigiana eletta, su otto candidati. Nella roccaforte rossa dell’Emilia e, specie della sua città, Carpi, la Arletti ha accumulato un record di preferenze: è stata la seconda più votata per Fd’I in tutta la Regione con 7.764 voti, di cui 2.048 a Carpi. Un risultato, come lei stessa afferma, "oltre ogni aspettativa ma che ripaga di tanto impegno".

Arletti, come ha vissuto la sua elezione a consigliere regionale?

"Con grandissima emozione e gioia. Un risultato che va ben oltre mie aspettative, specie gli oltre 2000 voti a Carpi. Posso dire che la mia candidatura a sindaco (alle amministrative di giugno scorso, ndr) è stata un buon volano per fare conoscere la mia persona e il mio modo di lavorare, ne ho avuto la conferma proprio durante questa campagna, ascoltando le persone ai vari banchetti. Sono orgogliosa di questo riconoscimento e misento anche caricata di grande responsabilità verso chi mi ha votata. Questa è storia: per la prima volta, in provincia di Modena, entrano in Regione due consiglieri di Fratelli d’Italia (lei e Ferdinando Pulitanò, ndr)".

‘In regione a testa alta’ era il suo slogan: che messaggio vuole portare ora a Bologna? "‘A testa alta’ è il mio modo di fare politica, fiera e orgogliosa delle idee e valori che porto avanti ogni giorno e con un profondo senso di responsabilità nei confronti di chi crede che cambiare sia possibile e non si arrende mai, nemmeno quando il gioco si fa duro e le sfide sono difficili. Voglio portare un messaggio di cambiamento, rispetto a un sistema di potere che ha smesso di ascoltare i bisogni dei cittadini, e che, come tale, necessita di essere smascherato e poi mutato. Certo, il distacco tra centrosinistra e centrodestra esiste, per questo noi dovremo essere ancora più preparati per fare capire che l’alternanza è democrazia e che cambiando si può fare ancora meglio".

Quale sarà il suo primo atto da consigliera?

"Chiedere alla Regione di tornare ad inserire la premialità della residenza storica negli accessi popolari: in questo modo i cittadini che da più tempo risiedono in città potranno beneficiare maggiormente dei servizi sociali".

Parliamo di Carpi: resterà capogruppo in Consiglio comunale?

"Certo, non tradisco la fiducia di chi mi ha votata a giugno. Manterrò il mio ruolo, come mi è stato chiesto dalla classe dirigente locale di Fratelli d’Italia, e continuerò a sedere tra le file del Consiglio comunale a titolo gratuito, come previsto per la seconda carica".

E per la sua città cosa vuole fare valere a Bologna?

"In primo luogo la sanità: è necessario un cambio di paradigma. Chiederò che il distretto di Carpi torni ad essere centrale nella programmazione sanitaria regionale. Sotto questo aspetto occorre agire in concreto, senza slogan o propaganda come ha fatto la sinistra in questi anni, che ha solamente saputo parlare del nuovo ospedale: un’opera necessaria, ma non la sola. Abbiamo una struttura attuale, quella del Ramazzini, che necessita di interventi urgenti di manutenzione".

La seconda in Regione come voti: ambisce alla presidenza di qualche commissione?

"Io non chiedo nulla, sono a disposizione del coordinamento regionale di Fratelli d’Italia".