Il caso punto nascite sul tavolo del governo

Mirandola, il senatore Gasparri, su invito di Platis e Aimi di Forza Italia, rivolge un’interrogazione al ministro per salvare la struttura

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Nuove prese di posizione e appelli per il Punto Nascite dell’Ospedale Santa Maria Bianca di Mirandola, che in ordine di tempo registra ora anche un pronunciamento favorevole dell’esponente Forza Italia senatore Maurizio Gasparri, il quale si è rivolto con un’interrogazione parlamentare urgente al ministro della Salute professor Orazio Schillaci. L’esponente azzurro, messo al corrente al riguardo dal coordinatore regionale FI Enrico Aimi e dal consigliere provinciale di FI Antonio Platis, incontrati nei giorni scorsi a Modena, "chiede di sapere – si legge nel testo depositato - se è a conoscenza della problematica; se ritiene possibile, sentita la Commissione Nascite Nazionale, accogliere la richiesta di deroga, visto anche il perdurare dello stato di emergenza, per il Punto Nascite di Mirandola". "Credo che sia la prima volta dal 2012 – spiega Gasparri – che un governo vari una finanziaria con un articolo omnicomprensivo di tutte le richieste dei comuni del cratere. Questo è anche merito di chi, sul territorio, non ha mai fatto venire meno l’attenzione e la premura di difenderlo. Raccolgo con interesse la richiesta del collega Aimi e del consigliere provinciale Platis. Da sempre Forza Italia ha un modello di sanità che mira alla prossimità dei servizi anche nei centri di medie dimensioni come Mirandola che, per giunta, è la patria del biomedicale. L’attenzione alla natalità che il governo di centro-destra ha finalmente rafforzato passa anche dall’essere vicina alle comunità già provate del sisma". Le quotazioni in favore del salvataggio del Punto Nascita dell’Area Nord hanno trovato, infatti, rilancio nella recente decisione del governo di proporre nella legge finanziaria dello Stato 2023, in corso di approvazione, all’articolo 116 il mantenimento della stato emergenza post sisma al 31 dicembre 2023 per il territorio modenese e questo combinato con quanto sostenuto dalla Commissione consultiva tecnico-scientifica Percorso Nascita regionale, unanime nel tenere aperto il Punto Nascite di Mirandola fino a quando permane lo stato di emergenza, ha dato forza ai sostenitori della richiesta di deroga, nonostante il mancato raggiungimento dei 500 partianno minimi previsti dalla legge del 2015.

Alberto Greco