REDAZIONE MODENA

Iniezioni di aria, infermiera accusata di aver ucciso una paziente

Modena: la donna avrebbe introdotto aria nelle vena di una donna attraverso siringhe, causando embolie fatali. Indaga la Procura sul presunto omicidio in una Rsa della provincia, gli investigatori si stanno concentrando anche su altri casi di decessi in circostanze analoghe. Sono emersi casi di falsificazione di cartelle cliniche

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La procura di Modena sta indagando su un caso di presunto omicidio avvenuto all’interno di un Rsa della provincia (foto generica)

La procura di Modena sta indagando su un caso di presunto omicidio avvenuto all’interno di un Rsa della provincia (foto generica)

Modena, 12 dicembre 2024 - Introduceva aria nella vena di una paziente attraverso siringhe, causando embolie fatali. La procura di Modena sta indagando su un caso di presunto omicidio avvenuto all’interno di un Rsa della provincia. E’ stata data esecuzione all’ordinanza di applicazione interdittiva nei confronti di un’infermiera 49enne.

Le indagini, delegate ai carabinieri, sono partite dalla denuncia presentata da una responsabile d’area che a maggio aveva notato l’infermiera che utilizzando una siringa vuota, insufflava più volte aria nella flebo collegata al braccio destro di una paziente di 62 anni, affetta da sclerosi laterale amiotrofica e in regime di sedazione profonda mediante cure palliative, provocandone, secondo l’ipotesi accusatoria, la morte.

Gli investigatori si stanno concentrando anche su altri casi di decessi in circostanze analoghe, da chiarire. Ricostruendo nell'esperienza professionale dell'indagata, sono emersi poi casi di falsificazione di cartelle cliniche e prescrizioni di farmaci, in un'altra Rsa tra 2020 e 2021, tramite accessi abusivi al sistema informatico con le credenziali di un medico. Adesso, a carico dell'infermiera, è scattato quindi il divieto, di 8 mesi, a esercitare la professione.