«Influenza, il vaccino può salvare la vita»

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di Vincenzo Malara

C’e’ solo un’arma per sconfiggere il virus dell’influenza e scongiurare complicanze durante la malattia: la prevenzione. E la prevenzione – non a caso lo slogan dell’Ausl è ‘Proteggersi per proteggere’ – fa rima soltanto con ‘vaccinazione’. Basta un numero per fotografare la campagna cominciata lo scorso 28 ottobre e questo numero è 176mila, cioè le dosi acquistate (per ora) dall’azienda sanitaria, il 32% in più rispetto al totale complessivo acquisito nel 2018. E l’ordine rivisto all’insù, va di pari passo con l’incremento delle persone che di anno in anno decidono di immunizzarsi: 124mila in tutta la provincia dodici mesi fa, di cui 91mila tra gli over 64enni, con una copertura del 56,7% (superiore alla media regionale del 54,6%).

Ieri è stato presentato alla stampa il via alla vaccinazione influenzale gratuita, destinata alle categorie più fragili e a rischio: adulti con 65 anni e più, grandi anziani, bambini e pazienti con patologie croniche, donne in gravidanza o operatori sanitari e socio-sanitari, ma anche forze dell’ordine e operatori di pubblici servizi la cui presenza sul territorio è essenziali per garantire la sicurezza e la vita civile nelle nostre città.

Per loro, insomma, non ci saranno scuse e l’Ausl mette a disposizione tutto il necessario per premunirsi dall’epidemia, che l’anno passato - secondo le stime - ha colpito circa 93mila modenesi (579mila in tutta l’Emilia Romagna) con 19 casi gravi e 7 decessi. A raccontare la nuova campagna sono intervenuti Antonio Brambilla, direttore generale Azienda Usl, la direttrice sanitaria Silvana Borsari; il segretario provinciale Federazione Italiana Medici di medicina generale, Dante Cintori; il presidente dell’Ordine dei Medici chirurghi e degli Odontoiatri di Modena, Mauro Zennaro, il pediatra di libera scelta e referenti Rete Nazionale Vaccinazioni Fimp, Roberto Cionini; Nunzio Borelli, segretario organizzativo Fimmg Modena; il direttore del Servizio Igiene Pubblica dell’Ausl Giovanni Casaletti; e alcuni rappresentanti dei vigili del fuoco, della Croce Blu e della protezione civile. Per quanto riguarda la somministrazione sono i Medici di medicina generale ad effettuare oltre il 95% delle vaccinazioni, confermandosi le figure centrali nell’informare e promuovere presso i pazienti una sempre più convinta adesione, in particolare nel 2018 si è consolidato il numero di persone over 64 che ha deciso di aderire, aprendo quasi il 60% degli aventi diritto.

«Da una settimana - spiega il dottor Cintori - abbiamo iniziato a vaccinare gli individui con patologie croniche, deficit immunitari, chi è in contatto con soggetti fragili e i donatori di sangue. L’epidemia influenzale in Italia costa ogni anno tra i 3,5 e i 4 miliardi di euro fra costi diretti, come l’acquisto di farmaci e ricoveri, ed indiretti come giornate di lavoro perse. Se si raggiungesse, come avviene per altre infezioni virali, la copertura di gregge - il 95% degli aventi diritto - potrebbero diminuire del 25% i pazienti che si ammalano con un risparmio di circa un miliardo per le casse pubbliche. Resistenze da parte delle persone a vaccinarsi? Soprattutto nei più anziani che magari con la giustificazione che non si sono mai ammalati rimandano sempre all’anno successivo».

Il direttore generale Brambilla ringrazia tutti i professionisti che sostengono la campagna: «E’ un momento estremamente importante per la sanità pubblica. Come azienda mettiamo sempre il massimo impegno per raggiungere le categorie più fragili ed esposte. Accanto a noi ci sono vigili del fuoco e protezione civile che garantiscono il pronto intervento in situazioni di emergenza. Tutti insieme diciamo con forza ai cittadini modenesi che la vaccinazione antinfluenzale è efficace e sicura e consente di proteggere non solo chi la fa, ma chi gli sta vicino”.