
di Paolo Tomassone
"Ho imparato sulla mia pelle che il virus è subdolo, si infiltra, ha toccato anche me così come ha fatto con tante altre persone". Ora "mi sento uno straccio, ma riesco a lavorare un po’ da casa. Si va avanti, l’attività dell’amministrazione e della giunta non si ferma". Non ha il suo solito, potente, tono di voce. Ma il contenuto del messaggio è lo stesso molto grave. Il sindaco Gian Carlo Muzzarelli, isolato a casa dopo essere stato contagiato dal Covid-19, parla in collegamento streaming al consiglio comunale per mandare l’ennesimo avvertimento alla città: c’è un "miglioramento" rispetto ai dati dei contagi, ma "procede ancora lentamente", quindi è "fondamentale prestare massima attenzione e rispettare in modo scrupoloso le norme di prevenzione". Il suo appello arriva alla vigilia del pronunciamento settimanale del ministero della Salute che potrebbe prevedere già dal 13 aprile il passaggio di tutta l’Emilia-Romagna in zona arancione (il nodo da sciogliere resta quello dei ricoveri e delle terapie intensive). È già allertato il mondo dell’istruzione che si troverebbe a organizzare durante il fine settimana la ripartenza delle lezioni in presenza per le scuole di ogni ordine e grado, dopo la ripresa delle attività mercoledì scorso per oltre 16mila tra bambini e ragazzi, dagli asili nido fino alla prima media. Ma anche altri settori, in particolare quello del commercio, sono pronti a riaprire i battenti. "Una volta tornati in zona arancione – dice Muzzarelli –, sarà importante guardare avanti, passo dopo passo, senza lasciare indietro nessuno". Per ora non si può abbassare la guardia. Per questo il sindaco, nel corso del consiglio, si è soffermato sui controlli svolti durante le feste di Pasqua dalle forze dell’ordine per far rispettare le norme dell’ultimo decreto del governo Draghi. A Modena, dal 2 al 5 aprile, soltanto gli agenti della Polizia municipale hanno controllato 204 persone ed elevato 14 sanzioni, di cui una a un esercizio commerciale. Dall’inizio dell’anno le persone controllate sono state 3.216 e le multe 278 di cui 65 ad esercizi commerciali. E a proposito di controlli e prevenzione il sindaco si è soffermato sull’attività svolta all’interno delle scuole e dei servizi educativi: "sono luoghi sicuri e devono continuare ad esserlo; sono luoghi in cui vige un patto di corresponsabilità tra ‘pubblico’ e famiglie che non può essere violato". Un chiaro riferimento alla decisione del Comune di sospendere da un nido e una scuola d’infanzia due bambini per il mancato rispetto del Patto di responsabilità da parte del genitore. "I bambini e le bambini, ritrovandosi dal vivo con maestre ed educatrici, possono ritrovare un contesto di socializzazione fondamentale per la loro crescita, in un ambiente stimolate e protetto". Per garantire la sicurezza dei bambini e degli educatori è attivo un protocollo con l’Ausl e, sfruttando la bella stagione, si punterà a svolgere la maggior parte delle attività all’aperto. "L’amministrazione comunale – ha aggiunto Muzzarelli – coinvolgendo tutto il sistema integrato modenese, è già al lavoro per mettere in campo una offerta estiva, ampia e composita. È inoltre in corso un dialogo con la Regione e anche con tutta la rete cittadini di gestori, associazioni e operatori dei centri estivi".