VALENTINA REGGIANI
Cronaca

Minori stranieri, costi in ascesa: "La tariffa per gestirli aumenta. Ma mancano i progetti educativi"

Forza Italia: "Mezzetti alza la retta per le strutture, ma non si citano percorsi per questi ragazzi. Cosa fanno tutto il giorno? Che futuro hanno nella nostra città? Attendiamo risposte".

Minori stranieri, costi in ascesa: "La tariffa per gestirli aumenta. Ma mancano i progetti educativi"

Forza Italia interviene sui minori stranieri

Modena, 9 agosto 2024 – "Più soldi e quindi un impegno economico importante per gestire i minori stranieri non accompagnati, ma nessun accenno alle verifiche dei presunti progetti di integrazione. Chi vigila sul futuro di questi ragazzi?". A porre il quesito e a chiedere lumi sono Antonio Platis e Piergiulio Giacobazzi, rispettivamente vice coordinatore Regionale FI e Coordinatore provinciale Fi. Platis e Giacobazzi fanno presente come, tra i primi atti di Mezzetti via sia un nuovo aumento delle tariffe per i soggetti che ospitano i minori stranieri non accompagnati. "Si parla di una retta al giorno per ragazzino pari a € 81,30 per ogni struttura, con un aumento di circa il 7% pari complessivamente ad oltre 1.650.000 euro. A rendere ancora più amaro il tutto è il fatto che nelle oltre 48 pagine della determina n.1941/2024 del 06/08/2024 non c’è una riga sul controllo e sulla verifica dei percorsi educativi" - tuonano. Sono oltre 200 i minori presi in carico a Modena; erano cento nel 2021. Più volte l’allora sindaco Muzzarelli aveva scritto al Ministro Piantedosi sottolineando una serie di criticità nella gestione dei minori e preoccupazione per il flusso di minori di nazionalità tunisina, caratterizzato da condotte pericolose e violente. "Ancora una volta, - incalzano gli azzurri - la sinistra è attenta a garantire gli aumenti ma non ha lo stesso zelo nel chiedere ai gestori che cosa fanno fare tutto il giorno a questi ragazzi e che futuro vogliono dare. Ci sono realtà sicuramente attentissime, ma quando uno di questi ragazzi accoltella o viene accoltellato è evidente che il sistema abbia fallito".

Platis e Giacobazzi chiedono quindi se, dal momento che il Comune prevede di impegnare ulteriori 1.650.678,86 per la spesa per i maggiori oneri del personale, visti i numerosi episodi di violenze e spaccio, vi siano verifiche circa i progetti di vita per questi ragazzi. "Nella determina c’è inoltre un lunghissimo elenco in merito ai progetti. Ad esempio per il gruppo Ceis l’impegno 2024 è di 37.314, 48, a cui si aggiungono 5.681,34, 33.561,99 e 13.326.60 sempre per spese di progetti di intervento per minori finanziati con contributi di altri soggetti. E’ possibile – si interrogano Platis e Giacobazzi - ottenere la descrizione di questi interventi e verificare che siano stati attuati? Per Caleidos parliamo di 13.326,60 e 9.414,32 per i medesimi progetti. Alla Fondazione San Filippo Neri sono destinati 15.230,40, 3.607 e 6.671,35. Ora ci chiediamo: questi fondi sono impiegati per l’integrazione, l’alfabetizzazione, il sostegno dei tanti minori accolti a Modena? Qualcuno pensa ad un progetto di vita per questo ragazzi? E, soprattutto, l’importantissimo strumento dell’affido familiare – evidenziano Platis e Giacobazzi - quante volte è stato adottato? Mezzetti intende incentivarlo? L’affido familiare consentirebbe non solo di ridurre i capitoli di spesa ma anche di garantire ai minori un’accoglienza in un ambiente familiare meno traumatico".