"Ora tengo i miei corsi nei giardini dei privati Le dirette web? Bella scoperta"

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di Valentina Reggiani

"Ho preferito il giardino di una villa al parco pubblico perché le persone si sentono ‘meno osservate’ e più sicure. Ma ho scelto di effettuare contemporaneamente la lezione sulla piattaforma virtuale perché c’è ancora chi preferisce fare allenamento a casa propria".

Così Bianca Bercea, insegnante di fitness e personal trainer annuncia che da domani inizierà con le lezioni di kick boxing all’aria aperta.

Come sono andati questi mesi?

"Abbiamo organizzato le classi sui social e c’era tantissima gente, soprattutto quando le lezioni erano gratuite. I numeri schizzavano a cento utenti due volte la settimana. Dopo circa un mese, visto che di riaprire le palestre non se ne parlava sono passata ad una piattaforma a pagamento e gli iscritti sono calati drasticamente, diventando circa una ventina…"

E’ riuscita comunque a portare avanti la sua attività da casa.

"Per fortuna ho iniziato a lavorare con tante persone in tutta Italia. Quindi chi mi conosceva già aveva continuato a seguirmi poi c’è stato il passa parola. Alcuni si sono fidelizzati e, rimboccandomi le maniche, sono andata avanti. Quando è arrivato l’ok alla riapertura ho scelto di non farlo".

Come mai?

"Costi troppo alti tra distanze da rispettare e sanificazione. Ecco perché ho scelto di dare la possibilità ai miei clienti di fare lezioni all’aperto in una casa privata con diecimila metri quadri di giardino. Contemporaneamente la lezione viene trasmessa online, sempre a pagamento".

Il Comune intanto ha dato il via libera agli allenamenti nei parchi.

"Chi paga deve avere un servizio privilegiato e nei parchi ci sono persone che assistono senza versare alcuna quota e ritengo non sarebbe giusto. In più diversi hanno chiesto un luogo riservato e mi è sembrato giusto offrirglielo".