GIANPAOLO ANNESE
Cronaca

Parcheggio Aldi, incubo infinito: "Ancora lettere vessatorie. Risarcimenti: poca chiarezza"

La segnalazione di Federconsumatori "nonostante i chiarimenti tra l’azienda e il Comune". Occorre chiedere le restituzioni alla mail di Better park: "Chi ha problemi si rivolga alla procura" .

La segnalazione di Federconsumatori "nonostante i chiarimenti tra l’azienda e il Comune". Occorre chiedere le restituzioni alla mail di Better park: "Chi ha problemi si rivolga alla procura" .

La segnalazione di Federconsumatori "nonostante i chiarimenti tra l’azienda e il Comune". Occorre chiedere le restituzioni alla mail di Better park: "Chi ha problemi si rivolga alla procura" .

"Purtroppo continuano ad arrivare ai modenesi lettere da Better Park, con le solite richieste; le ultime proprio in queste ore, con date di invio successive al chiarimento sulla natura pubblica di quell’area". A riferirlo è Marzio Govoni di Federconsumatori, che aggiunge un’ulteriore capitolo alla surreale vicenda del parcheggio pubblico di via Montalcini. Aldi aveva dato mandato a Better Park/Nexobility srl di introdurre limiti illegittimi ai parcheggi, installando in un’area pubblica della città con pali, cartelli e telecamere. "Sono state centinaia – ricorda Govoni – le lettere inviate ai modenesi con una richiesta di penali illegittime, e con solleciti ai non adempienti che contengono la minaccia di adire alle vie giudiziarie". Dopo gli opportuni e definitivi chiarimenti del Comune di Modena il 24 gennaio circa la natura pubblica del parcheggio, Aldi ha annunciato il 3 febbraio che avrebbe rimosso le limitazioni e le telecamere. "Nei fatti ci sono volute quasi due settimane perché i cartelli venissero coperti. Purtroppo però continuano ad arrivare ai modenesi lettere da Better Park".

Inoltre Aldi e Better Park, osserva Federconsumatori, "non hanno mai reso nota pubblicamente la modalità di restituzione delle somme impropriamente ottenute con le loro azioni. Abbiamo ripetutamente tentato dialoghi con Better Park, ma non abbiamo ottenuto riscontri di sorta. Ci siamo rivolti quindi all’Assessore Zanca, che ringraziamo, perché sollecitasse Aldi sia alla immediata restituzione delle somme trattenute, che a cessare l’invio di lettere minacciose, oltre a chiarire pubblicamente che si tratta comunque di documenti privi di ogni validità".

L’azienda tuttavia ha fatto sapere all’Assessore che "rigetta ogni responsabilità, rinviando a Better Park/Nexobility la colpa di quanto accaduto", garantendo allo stesso tempo "che rivolgendosi alla mail servizio@betterpark.it si otterrà in tempi brevi il risarcimento di quanto versato".

Federconsumatori invita "tutti gli interessati a procedere, anche se per parte nostra non condividiamo tale modalità, che porterà inevitabilmente tante persone a rinunciare al risarcimento. Aldi e i soggetti ai quali ha dato mandato ad esigere le improprie penali, avrebbero dovuto scrivere ad ogni singolo cittadino, indicando le modalità di restituzione per chi avesse pagato, e annullando le richieste di penale per tutti gli altri".

Per le modalità "tortuose con le quali si è dipanata questa vicenda, da questo momento Federconsumatori invita sia i cittadini che trovassero ostacoli alla restituzione, che coloro che dovessero ricevere ulteriori richieste di penali da parte di Better Park/Aldi, a presentare un esposto alla Procura della Repubblica di Modena".