Pericolo zecche, ora sono anche in pianura

Un tempo la loro presenza era limitata ai boschi in montagna, mentre oggi le zecche sono presenti anche in pianura dove si trova la vegetazione a loro adatta: erba alta in zone d’ombra, quindi anche parchi e prati urbani, con clima caldo e umido. Ecco perché nei mesi estivi, quando si trascorre molto tempo nella natura, è necessario prestare attenzione e proteggersi dalle zecche perché la puntura di questi piccoli artopodi può provocare patologie anche gravi quali la malattia di Lyme e la meningoencefalite da zecca.

Dal 2018 a oggi i casi di malattia di Lyme nella provincia di Modena, secondo i dati forniti dal Dipartimento di Sanità pubblica, sono stati 79, con un calo nel 2021 dovuto, probabilmente, alla riduzione degli spostamenti dalle città all’Appennino durante i periodi di lockdown. Per evitare le punture di zecca, quando ci si reca in boschi, parchi e aree naturali in genere, l’arma migliore è la prevenzione, sottolinea il Servizio veterinario dell’Azienda Usl di Modena, attraverso diverse azioni: evitare, se possibile, di camminare nell’erba alta e rimanere su sentieri segnati; tenere sfalciati i cortili, indicazione, quest’ultima, particolarmente raccomandata per le aree verdi delle scuole, quando ci si reca in ambienti a rischio indossare maglia e pantaloni lunghi calzini alti e bianchi (per rendere più visibili eventuali insetti) e scarpe chiuse.