
I cassonetti eco-smartly apribili con la carta smeraldo
Nonostante l’adozione del nuovo modello risalga alla primavera di due anni fa, i conti tra Sassuolo e il porta a porta continuano a non tormare. Da una parte c’è un moltiplicarsi di abbandoni selvaggi che non depone a favore dell’efficienza del sistema e si combina, va da sé, ad inciviltà diffusa, dall’altra c’è un dibattito politico infinito, riacceso dal gruppo consiliare di Fratelli d’Italia che porta in consiglio comunale la richiesta di una possibile miglioria.
Chiedono, i consiglieri comunali di Fd’I, che la giunta si attivi per collocare anche a Sassuolo le cosiddette ‘cassette eco-smartly’ che "consentano – si legge sul documento che verrà sottoposto al consiglio – il conferimento di carta e plastica anche al di fuori dei giorni indicati di piccole quantità di rifiuti".
La soluzione, adottata da diversi Comuni della provincia di Modena e sperimentata anche nel distretto ceramico (a Formigine, ad esempio) non senza successo, implica naturalmente il possesso, da parte di chi conferisce, della Carta smeraldo, ma potrebbe alleviare il martirio di chi attende, a volte con encomiabile senso civico, sempre con il disappunto dovuto, che venga il giorno indicato dal calendario della raccolta dei cosiddetti sacchi gialli e sacchi blu.
"La flessibilità del conferimento – scrivono Luca Caselli, Alessandro Lucenti, Anna Maria Anselmi e Stefania Giavelli – agevolerebbe l’utenza in particolari circostanze, legate anche alle ferie o agli orari di lavoro della cittadinanza". Fratelli d’Italia sollecita quindi la giunta ad attivarsi, di concerto, con Hera, per apportare al siatema quella che sarebbe, senza dubbio, una miglioria alle possibilità di conferimento e al servizio di raccolta.
Stefano Fogliani