Appennino, la protesta: "Provinciale 486 a passo di lumaca, ora basta"

Lapam chiede di risolvere il problema del traffico sulla Sp486. "Ripercussioni su ditte e lavoratori a Montefiorino, Palagano e Frassinoro"

"Provinciale a passo di lumaca, ora basta"

"Provinciale a passo di lumaca, ora basta"

Modena, 26 aprile 2025 – Non più rinviabile un intervento sulla viabilità nell’alta valle del Secchia. Questa volta è Lapam Confartigianato a richiedere un collegamento migliore tra la montagna e la pianura in quella parte di Appennino. "È una situazione inaccettabile – denuncia Beppino Silvestri, presidente Lapam Confartigianato di Frassinoro –. Quanto accade quotidianamente sulla SP486 è insostenibile: se già prima il traffico era rallentato, adesso la situazione viaria è completamente paralizzata, con ripercussioni notevoli per imprese, lavoratori, studenti e pendolari in generale. Le amministrazioni locali devono agire immediatamente visti anche gli imminenti lavori sul Ponte della Veggia e la prevista chiusura della galleria". La Sp486 è l’unica arteria che collega i territori di Frassinoro, Palagano e Montefiorino al distretto ceramico di Sassuolo e quindi alla città di Modena. Il volume di traffico, sempre più importante blocca la circolazione, facendo raddoppiare quasi i tempi di percorrenza e complicando di molto gli spostamenti tra le due aree. Monica Telleri, presidente Lapam Confartigianato di Palagano, ricorda che un tempo la 486 "era una strada extraurbana e ora con l’installazione di ben sete rotatorie il traffico è diventato urbano, gravando anche sull’inquinamento atmosferico e ottenendo un effetto contrario in termini di sostenibilità e impatto ambientale. L’installazione di autovelox, inoltre, ha aggravato ancora maggiormente la situazione. Comprendiamo che sulla strada si debba guidare responsabilmente, ma sulla 486 non capiamo le scelte alla base dell’installazione di autovelox. La 486, nel corso del tempo, non ha visto un numero di incidenti così significativo da giustificare tale scelta, motivo per cui, secondo noi, sono da rimuovere". Per Simone Buffignani, presidente Lapam Confartigianato di Montefiorino, "si parla tanto delle infrastrutture, specie per quanto riguarda la viabilità, e di come esse debbano essere potenziate eppure sembra che qui si vada nella direzione totalmente opposta, non investendo su un collegamento necessario come quello tra aree montane e aree di pianura. Con tutto ciò che ne consegue, a partire dallo spopolamento delle aree del nostro Appennino. Da anni, come associazione, ci battiamo per incentivare giovani e famiglie a tornare a vivere in montagna per ripopolare quelle zone che, in questi anni, stanno vivendo una desertificazione. Se però non si investe in infrastrutture viarie, difficilmente riusciremo a risolvere anche i problemi collaterali".

Walter Bellisi