"San Prospero, possibili le elezioni a novembre"

A San Prospero nel modenese si ipotizza un possibile accorpamento delle elezioni comunali con le regionali di novembre, dopo il blocco delle elezioni per un errore burocratico. La decisione potrebbe slittare al 2025.

"San Prospero, possibili le elezioni a novembre"

A San Prospero nel modenese si ipotizza un possibile accorpamento delle elezioni comunali con le regionali di novembre, dopo il blocco delle elezioni per un errore burocratico. La decisione potrebbe slittare al 2025.

SAN PROSPERO

Per quanto clamoroso potrebbe accadere che, in caso di "election day" per le regionali di novembre, potrebbero essere associati i rinnovi di alcune amministrazioni comunali. San Prospero nel modenese potrebbe risultare tra questi. Per ora sono solo voci sussurrate a mezza voce negli ambienti politici. Se ne accennava già prima della pausa estiva, ma ora con l’avvicinarsi di una decisione al riguardo che non dovrebbe tardare di molto da parte del Consiglio dei Ministri, circa la data dell’appuntamento e dell’accorpamento tra Emilia-Romagna, Umbria e Liguria, l’ipotesi acquista sempre più concretezza. "E’ girata la voce prima della pausa estiva", conferma il senatore modenese e segretario provinciale Pd Stefano Vaccari. Che però subito dopo aggiunge "Anticipo è possibile se cambiano la norma". "Pare di sì – fa trapelare un altro noto esponente del centrodestra –, ma devono fare un decreto ad hoc per fare una forzatura in quanto la norma prevederebbe altro. Se c’è intesa con l’opposizione si farà così". Come si ricorderà a San Prospero in giugno agli elettori fu impedito di votare per scegliere il sindaco e rinnovare i 12 del consiglio comunale per un errore nella compilazione delle firme dei sottoscrittori. Per dirimere la questione della ammissione delle liste si arrivò addirittura al pronunciamento del Consiglio di Stato, dopo un tiramolla di dodici giorni in maggio che vide le liste, sia di centrosinistra che di centrodestra, prima escluse dalla Commissione elettorale provinciale, poi riammesse dal Tar Emilia-Romagna e, infine, definitivamente "cassate" dal supremo organo amministrativo. Così dal 9 giugno il Comune è nelle mani di un commissario prefettizio, la dottoressa Teresa Inglese, ora però trasferita a Padova e praticamente lontana dalla cura dell’amministrazione, affiancata dalla dottoressa Giulia Di Fiore, sub commissario aggiunto. Il rispetto della norma, poiché la nomina è avvenuta dopo il febbraio del 2024, escluderebbe l’eventualità di una chiamata immediata al voto, in quanto non sarebbero trascorsi i sei mesi dall’insediamento del commissario.

Tutto, quindi, lascerebbe supporre che si debba slittare alla prossima primavera del 2025. San Prospero, però, non è un comune che deve essere bonificato da infiltrazioni mafiose o altro. E’ un comune che incidentalmente non ha potuto tenere le elezioni per una interpretazione di legge che si prestava a equivoci e riguardava la fascicolazione dell’elenco delle firme dei sottoscrittori di lista. Questa circostanza potrebbe giocare a favore di una modifica della norma favorevole alla popolazione di San Prospero che aspetta di scegliere li suo sindaco ed i suoi consiglieri comunali.

Alberto Greco