MARIA SILVIA CABRI
Cronaca

Terribile schianto a Carpi, Riccardo muore a 20 anni: “Un boato, scena straziante”

L’impatto tra due auto nel Modenese, la Panda con a bordo la vittima è finita contro un muretto. Feriti altri due giovani. I residenti sono corsi fuori casa per chiamare i soccorsi: “Siamo tutti sconvolti”

Lo schianto in via Manzoni (Foto Notizie); nel riquadro, la vittima Riccardo Rovatti, 20 anni

Lo schianto in via Manzoni (Foto Notizie); nel riquadro, la vittima Riccardo Rovatti, 20 anni

Modena, 10 gennaio 2025 – Aveva da poco compiuto 20 anni il carpigiano Riccardo Rovatti. L’età in cui si dovrebbe sognare e progettare il proprio futuro, non morire. Il suo cuore, invece, ha cessato di battere mentre in ambulanza veniva trasportato d’urgenza all’ospedale di Baggiovara. Troppo gravi le ferite riportate nell’incidente stradale in cui era stato coinvolto e, nonostante la tempestività dei soccorsi, non ce l’ha fatta. Siamo a Carpi, in viale Manzoni, poco distante dal centro storico. Un boato a ridosso di mezzanotte. Il silenzio di un mercoledì d’inverno rotto dal rumore di lamiere, di auto che sbattono e dalle urla di chi chiedeva aiuto.

In pochi istanti la tragedia si è consumata, dopo una normale serata tra amici. Erano circa le 23.30: da via Medaglie d’Oro è giunta una Fiat Panda con a bordo tre ventenni. Riccardo non era al volante, ma seduto dietro, in corrispondenza del posto del passeggero. L’auto ha attraversato l’incrocio con viale Manzoni per proseguire su via Anna Frank: dalla strada principale stava arrivando una Kia, condotta da un 65enne. Il semaforo a quell’ora era già lampeggiante (dalle 23): limpatto frontale-laterale tra le due macchine è stato devastante, i mezzi hanno ruotato su loro stessi, la Panda è anche andata a sbattere contro il muretto dell’abitazione d’angolo. Il 20enne alla guida della Panda e il coetaneo che era seduto davanti sono riusciti ad uscire da soli, riportando lesioni: sono stati portati in ambulanza al pronto soccorso dell’ospedale Ramazzini ma nelle mattinata di ieri sono stati dimessi. Illeso invece il conducente della Kia. Il terzo amico, Rovatti, è rimasto immobile, incastrato tra le lamiere della macchina: è stato estratto dai Vigili del fuoco giunti sul posto anche per la messa in sicurezza. I sanitari lo hanno caricato in ambulanza, nel disperato viaggio verso Baggiovara, che però ha visto l’arrivo del giovane senza vita.

“Siamo tutti sconvolti, non potremo mai dimenticare quello è successo – racconta Roberto Caffarra che abita con la famiglia nella casa d’angolo tra viale Manzoni e via Anna Frank e davanti alla quale le due macchine coinvolte si sono fermate –. Eravamo tutti in casa a quell’ora: mia moglie ed io abbiamo sentito all’improvviso un boato assordante, abbiamo pensato al terremoto. Nostro figlio si è affacciato al balcone e ha iniziato a urlare: ‘Papà chiama l’ambulanza, si sono fatti male’”.

“Sono uscito in strada così come ero: pantofole e maglietta e ho visto una scena straziante. La Panda da metà in poi era devastata, c’era odore di benzina, sangue ovunque. Nell’attesa dell’arrivo dei soccorsi mi sono avvicinato, ho visto il ragazzo immobile, aveva un braccio che pendeva fuori dal finestrino, respirava a grande fatica, la portiera non si apriva, gli ho parlato ‘resta con me, non ti addormentare’. Gli davo dei buffetti per farlo reagire, ma lui era inerte: nel buio non avevo riconosciuto chi fosse, poi è arrivata mia figlia, mi ha detto ‘Ma è Rova! Solo un mese fa era a casa nostra, è un mio amico’”. “I vigili del fuoco hanno dovuto tagliare la carrozzeria per liberarlo – prosegue Caffarra – poi ho visto che i sanitari gli hanno praticato il massaggio cardiaco e sono partiti a grande velocità verso Modena. Ma lui non ce l’ha fatta”. E’ stata la moglie di Caffarra ad avvisare la mamma di Riccardo: “Lei non voleva crederci, e poi è arrivata sul posto. Siamo tutti sconvolti: da padre di tre ragazzi sento un dolore immenso dentro”.

Riccardo si era diplomato lo scorso anno al Fermi di Carpi, al liceo scientifico sportivo e ora lavorava alla Seaman Paper, cartiera a Fossoli: colleghi sconvolti. Grande passione del giovane era il calcio: per anni ha militato nello United Carpi che ieri gli ha dedicato un pensiero. “Ricordiamo con grande affetto e commozione Riccardo, che ha fatto parte della famiglia bluceleste, crescendo nel settore giovanile insieme all’annata dei 2004, uno dei gruppi storicamente più legati alla società. Il nostro pensiero e affetto va alla sua famiglia e ai suoi amici, in questo momento di dolore senza misura”. E ieri sera, sul cancello della casa d’angolo, nel punto dell’incidente, è comparsa una rosa bianca sulla sciarpa della sua squadra del cuore, la Juventus.