VALENTINA REGGIANI
Cronaca

Scoppia la caldaia in casa: "Investiti da una nube di fuoco". Tre ustionati: 27enne grave

Il proprietario Paolo Fasano tra i feriti: "Durante gli scavi in una villa vicina tranciati alcuni tubi". A quel punto la mancanza di gas e il controllo dell’impianto durante il quale è avvenuto l’incidente.

Scoppia la caldaia in casa: "Investiti da una nube di fuoco". Tre ustionati: 27enne grave

Scoppia la caldaia in casa: "Investiti da una nube di fuoco". Tre ustionati: 27enne grave

Sono stati investiti da una enorme e potenzialmente mortale fiammata, riportando gravi ustioni. Un 27enne, per tentare di sfuggire alle fiamme, si è lanciato dalla finestra del primo piano rialzato: è ricoverato in gravissime condizioni. Si è sfiorata la strage, nella serata di martedì in una villetta di San Cesario sul Panaro, sulla via Modenese. A provocare il terribile boato e, a catena, l’esplosione una caldaia domestica, situata nel bagno dell’abitazione, dove in quel momento si trovavano tre persone: il proprietario, Paolo Fasano, 63enne ex candidato sindaco nelle precedenti amministrative e security manager, proprietario della villetta, un idraulico di Castelfranco Emilia di 62 anni e un giardiniere 27enne, appunto. Tutti e tre sono stati investiti dalla fiammata ed ora il giovane è ricoverato in condizioni gravissime al Centro grandi ustionati di Parma. Fasano ha riportato ustioni di secondo grado all’avambraccio: ha cercato di proteggersi portando le mani davanti al volto mentre il 62enne ha riportato ustioni su più parti del corpo ed entrambi sono stati medicati al Centro grandi ustionati e al Policlinico. Sul posto, martedì sera sono accorsi immediatamente i pompieri, con diverse squadre, i sanitari del 118, con automedica e ambulanza e i carabinieri, che si stanno ora occupando delle indagini. L’abitazione, dopo il sopralluogo dei vigili del fuoco, è stata dichiarata inagibile.

I tre feriti si trovavano nel bagno dell’abitazione poiché, a seguito di un danno causato ai tubi di acqua e gas pare nel corso degli scavi per l’impianto di irrigazione nella vicina villa, la caldaia del proprietario dell’abitazione dove è avvenuta l’esplosione era andata in blocco.

A spiegare l’accaduto è proprio il proprietario dell’abitazione coinvolta nell’esplosione Paolo Fasano. "Ieri mattina (martedì, ndr) mi ha contattato mia moglie per dirmi che eravamo senza acqua. Vicino al cancello di entrata, che separa le villette, tra cui la nostra, da quella accanto c’era effettivamente una ‘fontanella’ che fuoriusciva dal terreno, accanto alle colonnine dei contatori del gas. Poco dopo mia moglie mi ha richiamato per dirmi che mancava anche il gas". A quel punto Fasano è rientrato in casa e, nel frattempo, sono intervenuti i tecnici che il proprietario ha subito allertato. "I tecnici hanno constatato la grande perdita di acqua: è emerso come gli operai che lavoravano nella villa accanto, con il bobcat, avessero inavvertitamente tranciato i tubi di acqua e gas mentre facevano scavi per l’impianto di irrigazione. Una volta ripristinata la situazione, il proprietario della villa ha contattato gli idraulici, dal momento che – nonostante la riattivazione del gas – a casa mia non arrivava. Quando hanno constatato che la caldaia era in blocco, hanno pensato di ‘sparare’ aria compressa nel tubo, per buttare fuori la bolla d’acqua. Ad aiutare uno degli idraulici a portare nel mio bagno, al primo piano, il compressore è stato proprio il giovane, che si è trovato al posto sbagliato nel momento sbagliato. Poco prima ho aperto la finestra, pensando appunto che potesse fuoriuscire il gas durante l’operazione che stavano effettuando.

Subito dopo il dramma: siamo stati invasi da una nube di fuoco e il ragazzo, avvolto dalle fiamme, si è lanciato dalla finestra".

Fasano, così come l’idraulico hanno riportato lesioni da ustione e hanno prognosi di almeno un mese.

Il 27enne, invece, è ricoverato in prognosi riservata e ieri le sue condizioni risultavano stabili. Spetterà ai carabinieri, coordinati dalla procura far luce sull’accaduto e, soprattutto, evidenziare eventuali responsabilità.