"Siamo stati bravi a non mollare e poi a vincerla"

"Ho dato il mio contributo anche... con la voce". Come se non bastassero il 60% in attacco e quattro break...

"Ho dato il mio contributo anche... con la voce". Come se non bastassero il 60% in attacco e quattro break tra muro e battuta che hanno tolto a Catania il fiato. Così Osmany Juantorena, autore di 20 decisivi punti entrando dalla panchina, soddisfatto ma non felice dell’esito della partita: "Sicuramente ci aspettavamo un po’ meglio no? Ma per come si è messa la partita siamo stati bravi a non mollare e a vincere in un campo molto complicato, contro una squadra che è alla disperata ricerca di punti. Dispiace soprattutto per il primo set: eravamo partiti bene ma poi abbiamo commesso troppi errori, da lì tutto si è complicato. Però complimenti alla squadra perché non era semplice a quel punto". L’italo-cubano vede segni di miglioramento a livello tecnico nella squadra, ma avverte i compagni dei rischi di un calo mentale anche minimo in questo combattutissimo campionato: "Basta un attimo per passare da una vittoria 3-1 con Trento a un tie break con Catania, con tutto il rispetto. Mai sottovalutare l’avversario in questa SuperLega"

Sostanzialmente d’accordo anche coach Francesco Petrella, che tuttavia riconosce alla Farmitalia il merito di aver giocato a tratti una partita superiore alle aspettative: "Ci sono aspetti del nostro gioco che conosciamo, sapevamo che dovevamo fare bene alcune cose e ci siamo riusciti solo in parte; quanto a loro, alle qualità che conoscevamo non abbiamo risposto sembre bene, talvolta abbastanza maluccio; in più Catania ha fatto cose che non ci aspettavamo, le ha fatte in modo straordinario mettendoci in difficoltà. La bravura della squadra è stata quella di saper aspettare il suo momento". Sulla difficoltà dell’impegno tuttavia Petrella ribadisce quanto detto alla vigilia: "L’ho detto alla squadra subito dopo la vittoria con Trento, che questa sarebbe stata una serata complicata. Che poteva tranquillamente finire al tie break. Non sono stupito dunque". Ora il gran finale d’andata, a Santo Stefano, in casa contro Piacenza: "Speriamo di rivivere una serata magica assieme al nostro pubblico, di giocare una grande partita e quel che sarà sarà".

Fabrizio Monari