MARIA SILVIA CABRI
Cronaca

"Sottopasso di Traversa San Giorgio. Cantiere in ritardo, fare chiarezza"

Progetto contestato da Bonzanini (Lega): "E’ stato anche cambiato, maggiore impatto sulla viabilità"

"A che punto sono i lavori su via Traversa san Giorgio finalizzati alla realizzazione del sottopasso? Quale è realmente lo stato di avanzamento delle opere, in forte ritardo, e con cambiamenti consistenti e impattanti sulla viabilità locale e la fruibilità dei lavoratori e residenti coinvolti?".

È un intervento a gamba tesa quello del capogruppo consiliare della Lega, Giulio Bonzanini, che ha depositato un’interrogazione per avere risposte dal sindaco e dall’Amministrazione. "E’ sotto gli occhi di tutti la complessità della situazione che si è creata – afferma Bonzanini –. Si tratta di un’opera dall’indiscussa e condivisa utilità, per mettere in sicurezza pedoni e ciclisti rispetto ad un tratto di strada pericoloso per gli utenti deboli della strada, e che ha il triste primato di diverse morti per incidenti stradali (si pensi alla giovane Alessandra Arletti nel settembre 2022, a Kamel Jelllali nell’ottobre 2019…).

Tuttavia, l’intervento sta riscontrando notevoli ritardi e criticità tanto nella realizzazione del sottopasso stesso, quanto soprattutto per i danni collaterali creati per residenti e attività produttive limitrofi, da un punto di vista anche ambientale, oltre che viario".

"Oltre all’ulteriore slittamento della conclusione dei lavori, che da fine estate sono arrivati, si spera, a fine anno – prosegue Bonzanini, sottolineando un altro aspetto – è emersa infatti un’importante modifica non prevista negli accordi iniziali tra Comune e Fondazione Cassa di Risparmio di Carpi, legata agli ingressi del sottopasso che, se dovessero avere sbocco sulle strade limitrofi, andrebbero a compromettere irrimediabilmente l’accessibilità sulle vie Bassa e Bersana e, con esse, l’agibilità del transito per i residenti e soprattutto per le attività agricole, che necessitano di mezzi talvolta ingombranti ma essenziali per le attività primarie.

L’eventuale chiusura di queste due vie – sostiene il leghista – diventerebbe quindi una scelta specifica e non condivisa di un’Amministrazione che rischia così di creare un precedente pericoloso da un punto di vista tecnico ma anche nei rapporti con la cittadinanza, specialmente vista la natura di alcuni degli interlocutori privati (come si legge dagli atti e dalle osservazioni sul progetto, di pubblico dominio) che ricoprono incarichi politici rilevanti nel nostro Comune".

Tra gli interrogativi sottoposti a sindaco e Giunta, Bonzanini chiede anche a che punto sono "i lavori in carico al Comune per predisporre un percorso ciclopedonale che dal centro urbano conduca al Parco Santacroce in sicurezza, come indicato nelle mappe relative alla ‘Camminata della salute – Percorso sud’", posto che, come affermato dallo stesso presidente della Fondazione Cassa di Risparmio di Carpi, Mario Arturo Ascari, all’indomani della sue elezione, "la realizzazione del sottopasso è la condizione necessaria per l’apertura del Parco Santacroce".