Uccide il compagno e fugge in un B&B a Zocca

Ha ucciso il convivente a Mantova, poi ha macinato chilometri in auto ed è fuggita sull’Appennino modenese. Pare che sia finita per caso, nel suo vagare in stato confusionale, a Zocca. Fatto sta che durante la sua permanenza in un Bed and Breakfast del paese è emersa una tremenda verità. Ha confessato al 118 prima, chiamato per un tentativo di suicidio, e ai carabinieri poi, di aver accoltellato a morte il compagno. La presunta assassina è una donna di 53 anni, mantovana, Elena Scaini, la vittima il suo compagno Stefano Giaron di 51, che viveva con lei in un appartamento del capoluogo virgiliano, un condominio all’angolo tra via Mozart e via Ariosto. I carabinieri di Pavullo hanno subito avvisato i colleghi mantovani fornendo le coordinate per trovare il cadavere dell’uomo. Con l’aiuto dei vigili del fuoco i militari hanno forzato una finestra dell’appartamento dove risiedeva la coppia e si sono trovati di fronte a una scena agghiacciante. E imprevista. In una stanza, stesa a terra, c’era l’anziana madre di Giaron. E’ lei la padrona di casa: il figlio e la nuora, in difficoltà economiche, avevano dovuto lasciare la loro casa di Curtatone, sempre nel Mantovano, e avevano chiesto ospitalità alla mamma di lui. L’anziana pare sia afflitta da gravi problemi, tanto che non si è resa conto di quanto accaduto. Ieri era sanguinante, con ferite di coltello alle braccia e alle mani e chiedeva se il figlio era tornato dal lavoro. E pochi metri più in là c’era lui, morto da giorni (pare da domenica) per una profonda ferita alla gola. Nella casa un odore nauseante di decomposizione: il racconto di Elena Scaini sembra confermato in tutto, ma ora toccherà agli inquirenti mantovani e al pm Sabatelli, riordinare il mosaico e cercare un movente: si ipotizzano le difficoltà economiche, una vita border line, forse l’alcol, ma nessuna di questa ipotesi trova ancora conferme. Fondamentale sarà ricostruire i suoi movimenti nel Modenese. Sarebbe arrivata mercoledì. "Ci hanno chiamato da una pizzeria – raccontano i titolari del B&B – chiedendo se avevamo una camera. Poi, parecchie ore dopo, è arrivata questa donna, sarà stato all’incirca mezzanotte". Era alticcia ma la situazione non aveva allarmato, era presumibile pensare avesse alzato il gomito in qualche locale. Ha chiesto se poteva restare due notti. Sarebbe dovuta partire ieri mattina. Ma all’ora di pranzo non aveva ancora consegnato le chiavi. "A un certo punto, alle 14.30 circa, ci ha chiamato dicendo che dovevamo allertare il 118. Parlava da dietro la porta, diceva che si era fatta dei tagli. Noi l’abbiamo invitata a uscire per capire meglio e abbiamo avvisato l’ambulanza. A noi non ha detto altro ma i medici sono rimasti molto a colloquio con lei". E’ a loro che avrebbe rivelato la follia omicida. Immediata la chiamata ai carabinieri di Pavullo che hanno perquisito la stanza. "Per noi era una normale turista" dicono al B&B. Sapere del delitto è stato uno choc. La donna ieri sera era piantonata dai carabinieri, in attesa di essere interrogata dal magistrato. Tommaso Papa, Valeria Selmi

Uccide il compagno e fugge in un B&B a Zocca

Da qui ha tentato il suicidio poi la confessione. Il corpo scoperto a Mantova