Bper compra Unipol Banca, accordo da 220 milioni

L'ad di Bper Vandelli: "Guardiamo con fiducia alle prossime sfide". E Bper vola in borsa

Alessandro Vandelli, ad Bper

Alessandro Vandelli, ad Bper

Modena, 8 febbraio 2019 - Accordo fatto tra Unipol e Bper per la vendita di Unipol Banca all’istituto modenese. E Bper vola a Piazza Affari (+10% a 3,31 euro) dopo che Carlo Cimbri ha annunciato che Unipol salirà al 20% della banca emiliana.

L’operazione è stata esaminata ieri dai cda dei due gruppi e da quello di UnipolSai, ufficializzata oggi prima dell’apertura di Borsa, contestualmente all’annuncio dei risultati dell’esercizio 2018 delle società. Il prezzo della cessione, che smuove le acque stagnanti del risiko bancario, è di 220 milioni di euro. L’operazione porta sotto le insegne di Bper i circa 258 sportelli e i 2.200 dipendenti di Unipol Banca, che ha chiuso i primi nove mesi del 2018 con un utile normalizzato di 4 milioni, una raccolta diretta di 10 miliardi e 7 miliardi di impieghi.

Contenuta, invece, la dote di crediti deteriorati che arriva a Modena (426 milioni, in gran parte utp, al 30 settembre scorso), grazie all’importante lavoro di pulizia di bilancio fatto da Unipol, che nel 2017 ha speso un miliardo per liberare il suo istituto da un fardello di 3 miliardi di sofferenze. L’acquisto della banca del gruppo assicurativo, assieme a quello del 49% del Banco di Sardegna, anch’esso all’esame del cda di Bper, entrerà a far parte del piano industriale che l’istituto modenese presenterà il 28 febbraio e che si focalizzerà su contenimento dei costi, riduzione degli npl e rilancio dei ricavi.    Unipol, nonostante la perdita della ‘sua’ banca, manterrà un piede ben piantato nel settore del credito proprio attraverso Bper, di cui è il primo azionista con il 15% del capitale (e possibilità di salire fino al 20%) e con cui ha una partnership nella bancassicurazione. A fianco del gruppo bolognese si consoliderà il ruolo della Fondazione Banco di Sardegna, già azionista con il 3%, che riceverà azioni e obbligazioni convertibili in cambio della quota del 49% del Bds. 

"L'esercizio 2018 si chiude con un utile pari ad oltre 400 milioni, il più elevato nella storia del Gruppo - così Alessandro Vandelli, Ad di Bper Banca, commenta i dati del risultato 2018 -. L'ottimo risultato economico è accompagnato da una solida posizione patrimoniale con un CET1 ratio a regime prossimo al 12% e ben oltre il 14% in base ai criteri transitori, entrambi ampiamente superiori al requisito patrimoniale minimo definito alle BCE per il 2019 al 9%. Inoltre, l'esercizio appena concluso, oltre a evidenziare ottimi livelli di redditività e solidità patrimoniale, si caratterizza anche per il significativo ulteriore miglioramento dell'asset quality, in coerenza con il piano previsto nell'ambito della più ampia azione di derisking programmata nella NPE Strategy 2018-2020 del Gruppo Bper".