STEFANO FOGLIANI
Sport

Alvarez: quello squillo col Toro, poi il silenzio

L’attaccante arrivato dall’Uruguay per quasi 8 milioni regalò ai neroverdi la prima vittoria esterna. Ma da allora solo scampoli di gara

Alvarez: quello squillo col Toro, poi il silenzio

di Stefano Fogliani

I più attesi sono, ci mancherebbe, Berardi, Laurientè e Pinamonti, che hanno fatto due terzi dei 9 gol sui quali il Sassuolo ha costruito la serie da quattro vittorie consecutive che lo hanno accompagnato alla pausa. Ma visto che si parla di attacco e di attaccanti e che il prossimo avversario della squadra di Dionisi è il Torino non si può non chiedersi che fine abbia fatto Agustin Alvarez, centravanti uruguaiano classe 2001 che proprio contro il Toro, all’andata, visse il suo momento migliore della sua ancora giovane storia in neroverde.

Gli bastarono 4 minuti per trovare, allo scadere, il gol che scriverà la prima vittoria stagionale esterna del Sassuolo, e sembrava quell’acuto potesse sbloccare un giocatore che fin lì (ma eravamo solo alla settima giornata) aveva trovato spazio appena 15 minuti negli scampoli finali di qualche gara, ma non si può dire sia stato così. Perché dopo quella rete e altri 45’, ancora da subentrato, impreziositi da un assist contro la Salernitana ‘el canario’ – questo il soprannome con cui è conosciuto in patria – è ‘quasi’ sparito.

Da allora – seconda metà di settembre – a oggi 12 presenze, ma solo una da titolare, e quasi tutte confinate a fine gara con ultima apparizione ormai un mese fa, nei 9’ finali di Sassuolo-Cremonese. E dire che prima della pausa mondiale l’attaccante era addirittura finito nella lista dei preconvocati dell’Uruguay.

Non se ne fece nulla, tuttavia, e Alvarez è rientrato, suo malgrado, nei ranghi di un onesto anonimato subito dopo la pausa, quando ha preso quota Defrel, quasi sempre preferito a lui come vice-Pinamonti, e lo stesso Pinamonti ha superato l’infortunio patito a gennaio. "E’ un giocatore che credo possa avere un grande futuro", ha comunque detto di lui, non più tardi di una settimana fa, il direttore generale neroverde Giovanni Carnevali, e del resto il Sassuolo, per portare Alvarez in Italia dal Penarol, ha speso una cifra non lontana dagli otto milioni, ottenendone tuttavia solo certezze in prospettiva.

E’ ancora parecchio giovane, Alvarez, che a maggio fa 22 anni, arriva da un campionato parecchio diverso da quello italiano e se è vero che Dionisi lo monitora attentamente, è altrettanto vero che, per dirla ancora con Carnevali "ha ancora bisogno di tempo" e se non sta trovando continuità e minuti, ancora Carnevali, "è anche perché in attacco il Sassuolo ha elementi tra i quali non è semplice farsi spazio".

Chissà che, cabala alla mano, un po’ di quello spazio trovato fin qua a singhiozzo Dionisi non glielo conceda contro i granata, che Alvarez ha già messo nel mirino. Nei giorni in cui, durante queste due settimane di pausa, la squadra riposava, sui suoi profili social lui ha infatti postato alcune immagini dei suoi allenamenti ‘domestici’…