ALESSANDRO BEDONI
Sport

Il giocatore più ambito. Il futuro di Palumbo primo nodo da sciogliere

La sessione estiva della campagna trasferimenti è ben lungi dall’essere aperta, ma fin da ora il nome di Antonio Palumbo...

La sessione estiva della campagna trasferimenti è ben lungi dall’essere aperta, ma fin da ora il nome di Antonio Palumbo...

La sessione estiva della campagna trasferimenti è ben lungi dall’essere aperta, ma fin da ora il nome di Antonio Palumbo...

La sessione estiva della campagna trasferimenti è ben lungi dall’essere aperta, ma fin da ora il nome di Antonio Palumbo è uno di quelli che potrebbero diventare l’oggetto del desiderio di più di un club. Ha fatto molto parlare anche nella giornata di ieri il post Instagram del talentuoso calciatore canarino, ed è stata una gara all’interpretazione per capire se le sue parole rivolte alla squadra fossero riferite soltanto alla stagione appena terminata, o più in generale potessero significare anche un addio alla maglia gialloblù, indossata in campionato per ben 71 volte con 16 reti segnate e che gli hanno valso per due campionati la palma di miglior marcatore canarino. Ovvio che nella valutazione pesa la querelle di gennaio, quando Palumbo sembrava destinato al Sassuolo, poi la trattativa (se mai veramente fosse effettivamente decollata...) si fermò. A questo punto però va sempre sottolineato che il giocatore è legato al Modena con un contratto che scade nel giugno 2028, e dunque qualsiasi club interessato dovrà, anche nella prossima estate, sedersi a tavolino con Andrea Catellani. Fatta salva la comunque legittima ambizione di Palumbo di voler provare un’avventura nella massima serie (a 29 anni potrebbe essere l’ultimo treno), a Sassuolo o in un’altra squadra, la sensazione è che il Modena comunque non escluda, al di là dell’accordo per i prossimi tre campionati, di costruire ancora attorno a lui l’ossatura per la prossima stagione. Insomma, i giochi sono più che mai aperti e in ogni caso, a stagione ancora non conclusa, è certamente prematuro fare delle previsioni a metà maggio, anche alla luce di quello che accadrà con l’allenatore, se sarà ancora Mandelli o si punterà su un nome nuovo. Ma allo stesso tempo pensiamo che non si andrà neppure troppo in là per vedere se e come si scioglierà questo nodo importante. a.b.

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