Modena, Juri Tamburini: "A volte cambiare serve"

In campo con il Panathlon l’ex canarino ha parlato dell’addio a mister Tesser "Da fuori si fatica a capire le motivazioni, ma la decisioni vanno accettate".

di Alessandro Troncone

Sempre legato al Modena, sempre pronto a riunirsi alla città quando c’è occasione per riabbracciare vecchi amici e compagni. Ha ancora il piede dei giorni migliori, Juri Tamburini. Anche la corsa non è male, messa in campo per la nobile causa del Panathlon Club Modena in favore dei bambini del Policlinico. Il parere dell’ex canarino sulle dinamiche attuali del club di Rivetti è di quelli equilibrati e speranzosi, con l’auspicio che le scelte fatte possano rivelarsi vincente: "La società ha fatto le sue valutazioni così come Tesser, immagino, avrà fatto le sue di riflessioni – ha raccontato Tamburini – non è detto che un allenatore che ha fatto bene per due anni poi possa fare bene anche al terzo anno. Magari, anche lui aveva bisogno di nuovi stimoli, nuove avventure, evidentemente era il momento giusto per separarsi e per iniziare nuovi progetti per entrambe le componenti. Da fuori facciamo fatica a conoscere le reali motivazioni che hanno portato all’addio, bisogna saper accettare le decisioni con la speranza che il prossimo allenatore possa portare al Modena i risultati che la piazza merita e che il club richiede, è anche il mio auspicio naturalmente". Di Paolo Bianco si è detto tanto, tutto dovrebbe essere annunciato al termine del campionato di serie A e persino dello staff si sanno nomi e cognomi. Tuttavia, da Reggio Calabria continuano a rimbalzare le voci che vedrebbero i canarini guardare ancora con interesse alla posizione di Pippo Inzaghi, certamente libero il prossimo anno dal rapporto con la Reggina terminato non nel migliore dei modi dentro e fuori dal campo. Nel frattempo, Tamburini stila un suo personale punto di vista su obiettivi e rimpianti di fine stagione: "L’obiettivo in Serie B è sempre difficile – ha concluso Tamburini –, sono tante le squadre che ribaltano i pronostici ed è tutto molto imprevedibile, nel momento in cui magari provi a focalizzarti sui playoff e sbagli due partite, ti ritrovi nei playout. Io dico che il Modena ha una proprietà solida e questa è una cosa importante. Hanno fatto esperienza del livello della B, stanno programmando il futuro, per me stanno intraprendendo la strada giusta. Io qui ho una parte del mio cuore, spero davvero che possano provare a fare un saltino di qualità migliorando quel che serve per essere tra le protagoniste nel campionato che verrà. Mi ha fatto piacere essere venuto a trovare tanti amici anche in questa occasione di beneficenza".