
Sassuolo, affari in vista con l’ex Angelozzi
di Stefano Fogliani
SASSUOLO
"Gli accordi tra le società ci sono, servono quelli con i giocatori. Entro martedi al massimo si chiude o salta l’affare". Lo disse anche ai dirigenti della Roma che, nel 2017, non volevano vendergli Frattesi, Guido Angelozzi, che "o chiudiamo o salta tutto", e gli andò bene. Angelozzi era, ai tempi, il direttore sportivo del Sassuolo, oggi che è a Frosinone il piglio non è cambiato anche se, ammette lui "visti i rapporti che ci sono con il Sassuolo credo che una quadratura la troveremo". Perché è proprio questo dirigente siciliano (è nato a Catania nel 1955) che Sassuolo conosce bene (fu ds neroverde dal 2015 al 2018) il regista del maxiaffare che ‘ricolorerà’ il mercato neroverde. Mettendo agli ordini di Dionisi il centrocampista Daniel Boloca, classe 1998, già infruttuosamente rincorso dai neroverdi un anno fa e spostando da Sassuolo alla Ciociaria Marchizza e Harroui, con cui il dirigente è appunto al lavoro per sistemare gli ultimi dettagli, mentre c’è già l’ok per il terzo neroverde che va – o meglio resta, visto che c’era in prestito anche la stagione scorsa – in gialloblu, ovvero il portiere Stefano Turati. Ci aveva provato anche per Defrel, Angelozzi, "ma – ha ammesso – è fuori portata", e allora si prepara capitalizzare con la maxioperazione tra Sassuolo e Frosinone i suoi ottimi rapporti con i neroverdi. Già la stagione scorsa, nel ‘suo’ Frosinone, arruolò dal Sassuolo il già citato Turati, Ciervo e Moro, già da ds della Spezia mosse, dal Sassuolo, Erlic (andata e ritorno per il croato) mentre nel corso dei suoi anni neroverdi, oltre a Frattesi e Marchizza, viene ricordato soprattutto come il dirigente che scovò in Olanda il desaparecido Scamacca, facendosi tuttavia ‘fregare’ dalla Fiorentina, cui strapagò Babacar. Una volta lasciata Sassuolo e passato prima allo Spezia poi a Frosinone, Angelozzi ha mantenuto comunque ottimi rapporti con i neroverdi ed è facile anche questa volta riesca a metterli a profitto: perché se per il Sassuolo quello in corso è un mercato in salita, allestire una squadra all’altezza per il neopromosso Frosinone (con un altro ex neroverde come Eusebio Di Francesco) non è sfida da meno.
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