"Il campionato di Serie A è difficile, noi non dobbiamo cambiare idea da una domenica all’altra: la società deve avere delle idee ben chiare, e sa cosa deve fare". Quindi Giovanni Carnevali, ad neroverde, dice che sapeva che questa sarebbe stata una stagione non semplice, e la cinquina rifilata dai neroverdi al Milan non gli fa cambiare idea. "Ci sono dei momenti complicati, noi tra l’altro quest’anno abbiamo cambiato tanto, vendendo giocatori importanti rimpiazzati da tanti giovani che dobbiamo aspettare e far crescere.
Contro il Milan abbiamo ritrovato finalmente un buon Sassuolo, abbiamo fatto un’ottima prestazione e veniamo fuori da un momento un po’ complicato", spiega l’AD neroverde, che schiva i si dice riguardo al Sassuolo nell’inchiesta Prisma ("Siamo tranquillissimi") ma non le ovvie domande sul mercato in chiusura. Perché se domenica è stato il giorno del Sassuolo e ieri quello del Berardi minacciato addirittura di morte, oggi è il giorno di Carnevali e del suo staff, con la sirena del mercato che incombe e, per di capire, muoverà qualcosa anche in casa neroverde, oltre a quello – non moltissimo, fin qua – che ha già mosso. Esclude la cessione di Frattesi confermando quanto si sapeva, il dirigente neroverde, ovvero che il Sassuolo vuole restare competitivo dentro una stagione che non ha ancora detto tutto, e quindi i migliori non partono, e magari arriva anche qualcuno.
È partito Antiste, finito in prestito all’Amiens, in Francia, e ieri ha salutato Ayhan, che va al Galatasaray in prestito con obbligo di riscatto per complessivi 3,5 milioni, sarebbe prossimo alla partenza Kyriakopulos – col Bologna, salvo sorprese, chiusura in arrivo – e più in generale quanto succederà sarà in qualche misura atteso, né altererà gerarchie già scritte, compensando magari le uscite.
E quanto alle motivazioni del gruppo, e agli scontenti, Carnevali è categorico: "Qualcuno vorrebbe giocare di più, ma la base del lavoro di ognuno è che per farlo al meglio devono esserci le motivazioni: se qualcuno non le ha o le trova o la società, ovvio, fa altre scelte". Quelle senza ritorno, di scelte, si materializzano oggi, quando si chiude ma mica ci si annoia: l’Inter che potrebbe perdere Skriniar punta Erlic – margini di manovra minimi, per i nerazzurri – e Verona e Sampdoria non mollano Harroui (il Sassuolo, nel dubbio, ha chiesto, di nuovo, Bove alla Roma) mentre la voce più clamorosa arriva da oltremanica. Il Bournemouth, che voleva Zaniolo e non l’avrà, ha chiuso l’affare con i neroverdi per Traorè per 25-30 milioni: al suo posto il Sassuolo accoglie Bajrami dell’Empoli nel quae giocherà Vignato.
Stefano Fogliani