Padova, 27 luglio 2021 - "Le responsabilità penali dei dirigenti di Grafica Veneta verranno accertate dalla magistratura. Ma quanto emerge dall'indagine è già di per sé sconcertante. Il fatto che nemmeno una realtà considerata un'eccellenza della nostra industria a livello nazionale e internazionale sia, secondo gli inquirenti, immune da questo fenomeno deve far riflettere tutti e deve far agire le Istituzioni". Lo affermano, in una nota congiunta, Christian Ferrari, segretario Cgil del Veneto, e Aldo Marturano, segretario della Cgil di Padova. "Il sistema degli appalti e delle esternalizzazioni - proseguono gli esponenti Cgil - ormai è chiaro, è un sistema malato che si fonda sulla artificiosa frantumazione dei cicli produttivi, sulla forsennata ricerca della compressione dei costi, a partire da quelli del lavoro, e quindi sullo sfruttamento delle lavoratrici e dei lavoratori più poveri. Anche in questo caso, infatti, si tratta dell'affidamento a terzi di un'attività che è parte integrante del ciclo produttivo diretto. Sugli appalti pubblici abbiamo ottenuto importanti risultati nel confronto con il Governo, dobbiamo fare altrettanto anche sugli appalti privati".
Cgil: "Battaglia di civiltà, a partire dalle organizzazioni datoriali"
Secondo Ferrari e Marturano "a livello veneto, per sconfiggere il fenomeno del caporalato e di un'illegalità economica troppo diffusa non basta l'azione delle forze dell'ordine e dei magistrati, che vanno ringraziati per lo straordinario impegno con cui stanno operando. E non basta nemmeno il sindacato, che continuerà comunque a fare fino in fondo la sua parte. Occorre una presa di coscienza, e scelte conseguenti, di tutta la società, a partire dalle organizzazioni datoriali, che non possono tirarsi indietro in questa battaglia di civiltà. Dalla pandemia e dalla crisi economica usciremo solo cambiando modello di sviluppo, e rimettendo al centro il lavoro libero, dignitoso e di qualità - concludono - non perpetrando le storture già tutte presenti nel nostro sistema ben prima dell'arrivo del Covid-19".