Omicidio Villafranca, 32enne accoltellato in casa. Arrestato il killer: due coltelli trovati nel suo giardino

Il delitto si è consumato all’alba in provincia di Padova. Il 30enne Giacomo Friso è stato catturato da un poliziotto che vive nel quartiere: è accusato di avere ucciso Michael Boschetto

Padova, 27 aprile 2024 – Due coltelli da cucina sono stati rinvenuti nel cortile di casa di Giacomo Friso, il 30enne arrestato per l'omicidio del vicino di casa Michael Boschetto, 32 anni, trovato morto stamani a Villafranca Padovana.

Con ogni probabilità, come informano i carabinieri di Padova, i coltelli sono stati utilizzati nel delitto, sfociato al termine di una colluttazione scaturita per ragioni da accertare. Il cadavere di Boschetto, vicino di casa di Friso, è stato trovato dalla fidanzata del 32enne, riverso a terra nel cortile della sua abitazione.

L’arresto di Friso

È stato arrestato in flagranza per omicidio il 30enne Giacomo Friso, bloccato questa mattina a Villafranca Padovana. L’uomo è accusato di avere ucciso con un coltello da cucina il suo vicino di casa, il 32enne Michael Boschetto, con cui non aveva buoni rapporti.

La fidanzata della vittima era in casa e ha assistito alla scena, allertando il 112. Dopo il delitto, l'assassino ha tentato di fuggire nascondendosi tra le siepi di un giardino, ma è stato inseguito e lì bloccato dai carabinieri e da un poliziotto residente in zona, svegliato dall'abbaiare dei cani del quartiere.

L’omicidio: cosa è successo

È stato accoltellato all’alba il 32enne trovato questa mattina senza vita nella sua abitazione di Villafranca Padovana, in provincia di Padova. A stroncarlo è stata una profonda ferita a un fianco, causata dalla lama di un coltello.

Non sono chiari i motivi dell’omicidio consumato oggi nel Padovano, ma non si esclude che il movente possa essere legato proprio al mondo della tossicodipendenza. La vittima e il presunto killer si conoscevano bene ed entrambi avevano avuto in passato problemi di droga. Tant’è che il 30enne era stato recentemente in una struttura di recupero.

Il ritrovamento del cadavere

Era ormai morto quando il 32enne è stato ritrovato nella sua abitazione intorno alle intorno alle 6.30 di questa mattina. Secondo quanto si è appreso, il corpo è stato trovato dalla fidanzata della vittima, che ha subito dato l'allarme al 112.

Mentre i carabinieri stavano arrivando sul posto, l'aggressore si è dato alla fuga e i rumori hanno svegliato i cani delle case vicine.

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Fermato il presunto killer: la cattura

Un ispettore di polizia che abita nello stesso quartiere si è quindi affacciato per capire cosa stesse avvenendo e ha notato il presunto killer mentre cercava di scavalcare una recinzione.

Avendolo riconosciuto, si è messo sulle sue tracce, coordinandosi con l'equipaggio del 112. Poco dopo, ha scorto il presunto omicida seminascosto in una siepe, l'ha inseguito e raggiunto. L'attività di indagine sta proseguendo ora per l'esatta definizione del delitto e per accertare le responsabilità del fermato.

Il movente del delitto

Potrebbe essere legato al mondo della droga il movente dell’omicidio – forse un vecchio debito – ma a confermarlo sarà l’inchiesta in corso. Resta da capire cosa sia accaduto stamane, mentre entrambi si trovavano nella casa del 32enne, poi rimasto ucciso. Sul posto è giunto anche il pm della procura di Padova, Benedetto Roberti. Le indagini sul delitto sono condotte dai carabinieri e dalla polizia di Stato.