Pizzarotti dalla piazza di Roma: "Oggi per fare il sindaco ci vuole coraggio"

Seicento sindaci di tutta Italia sono arrivati a Roma con Anci per chiedere dignità e rispetto nei confronti del ruolo e del lavoro dei primi cittadini. Le parole del sindaco di Parma: "In 9 anni ho ricevuto 6 avvisi di garanzia"

Il sindaco di Parma, Pizzarotti in piazza a Roma

Il sindaco di Parma, Pizzarotti in piazza a Roma

Parma, 7 luglio 2021 – Scatta selfie con i colleghi e posta commenti sui social il sindaco di Parma, Federico Pizzarotti “sceso in piazza assieme a tutti i sindaci italiani dal diverso colore politico per difendere il nostro lavoro e, quindi, l'impegno e la passione che ogni giorno mettiamo al servizio delle nostre città”. E aggiunge: “Siamo scesi in piazza per ricordare che il nostro ruolo è essenziale ma che, molto spesso, ci facciamo carico di qualsiasi tipo di responsabilità”. Pizzarotti racchiude in poche righe il suo mandato che sembra un bollettino di guerra. “In 9 anni ho ricevuto 6 avvisi di garanzia e sono stato indagato per abuso d'ufficio, turbativa d'asta, disastro colposo, truffa ai danni dello Stato e alcuni altri reati. Mai una volta sono andato a giudizio, a dimostrazione della sempre piena correttezza del mio operato”. Piazzarotti sottolinea: “Ma così è davvero difficile andare avanti: oggi per fare il sindaco ci vuole molto coraggio”.

Poi fa sue le parole “del collega e amico" Antonio Decaro (sindaco di Bari e presidente Anci, l'Associazione Nazionale Comuni d'Italia, ndr), anche lui in piazza a Roma: "Ho portato l’arma delitto, è una penna che ho conservato, come accade per i reperti. Con questa ogni giorno firmiamo decine di atti e corriamo dei rischi. La vorremmo consegnare simbolicamente a tutti i rappresentanti del Governo e del Parlamento perché capiscano che in quei secondi che precedono la firma di ogni atto, noi sindaci siamo divorati da un dubbio amletico: firmare o non firmare. Perché se firmi rischi di essere indagato per abuso d’ufficio. E se non firmi per omissione di atti d’ufficio”.

Conclude così il primo cittadino di Parma: “Difendiamo il nostro lavoro per difendere impegno e passione che mettiamo al servizio delle nostre città”.