Pesaro, 22 aprile 2018 - Non cade in casa la Vuelle, ma stramazza contro Cantù. Perché il risultato finale può trarre in inganno (82 a 91), In realtà la formazione di Sodini, a tre minuti dal termine era avanti di 19 lunghezze e a quel punto è stato dato spazio ai panchinari. L'incontro è durato esattamente 13 minuti, quelli iniziali, perché su una situazione di equilibrio Culpepper si è piazzato sopra a Clarke rendendogli difficile anche ricevere palla e chiudendo anche tutti i varchi per il tiro.
Senza il suo tiratore principe la formazione pesarese ha piegato i ferri. A quel punto la partita ha cambiato volto perché la formazione lombarda ha piazzato un 24 a 8 che ha portato il risultato finale, al riposo sul 34 a 51. Un mare nel mezzo che la formazione di Galli ha cercato di recuperare mettendo fra l'altro in quintetto Serpilli. Qualche bomba di Clarke e qualche buona conclusione hanno riportato la formazione di casa sul meno 8. E lì si è bloccato tutto. Cantù ha contenuto la sfuriata pesarese dopodiché il punteggio è tornato nuovamente a lievitare per la formazione ospite, molto più forte atleticamente ed anche tecnicamente. Una situazione non facile perché Galli ha dovuto tenere a lungo in panca ad Omogbo per alcune giocate chiaramente... dispettose. L'ala-forte è tornato poi in campo nei minuti finali. Brutto l'incontro anche di Braun, rinunciatario al tiro.
Una gara che ha girato intorno al marcamento di Clarke che nella ripresa con 3 bombe a segno ha riacceso il palasport. Ma l'elastico non ha mai portato la formazione biancorossa in zona gol. Ad un certo punto del match un gruppo di tifosi canturini ha iniziato ad urlare 'forza Pesaro', rendendosi forse conto che la massima serie senza una piazza storica come quella pesarese perde qualcosa.